Nel 2022 ricorre il Centenario della nascita del Servo di Dio don Luigi Giussani (1922-2005). Questo anniversario offre l’opportunità di approfondire e di far conoscere la novità che continua a portare nella vita di tanti, la “vibrazione” della fede che ha trasmesso con la sua proposta, per il bene della Chiesa e della società.
Una presenza carismatica che ha continuato, in modo misterioso ma estremamente tangibile, a produrre frutti straordinari anche dopo la sua morte, avvenuta il 22 febbraio 2005, al punto che lo stesso autore del presente libro risulta essere uno dei suoi tanti figli spirituali nonostante non l’abbia mai conosciuto in vita.
Parte, quindi, proprio dalla sua esperienza Alessandro Grazioli per raccontare la storia de “È qui la festa”, con le illustrazioni di Anna Formaggio per firmare l’ultimo lavoro della casa editrice bergamasca VELAR.
Un racconto ambientato in Paradiso e che vede per protagonisti sette canti, alcuni dei quali composti proprio da artisti che avevano avuto una conoscenza diretta di questo importante educatore, che ancora oggi fanno parte del percorso formativo alla vita di fede proposto dal Movimento di Comunione e liberazione.
Alessandro Grazioli è l’autore di questa magica avventura nata dall’aver accolto un appello lanciato da Don Julián Carrón, ex presidente della Fraternità di Comunione e liberazione, a dar vita a contenuti creativi in occasione dei festeggiamenti per il centenario:
«Una storia – racconta Grazioli – nata a seguito della partecipazione ad un evento denominato “Giornata d’inizio d’anno” durante la quale ho percepito, come direttamente rivolto a me, la richiesta di elaborare contenuti e/o iniziative creative da collegare alla celebrazione del centenario. Quelle parole pronunciate da Don Julián Carrón hanno risuonato nella mia mente e nel mio cuore dando l’ispirazione a scrivere un racconto per bambini per realizzare il quale ho attinto alla mia esperienza personale di “amicizia” con Mons. Luigi Giussani.
Anche se non l’ho mai conosciuto di persona, tuttavia, così come possiamo ancora oggi vedere la luce di stelle che non esistono più da secoli, analogamente sono convinto che ognuno di noi abbia la facoltà di mettersi sulle tracce di persone speciali che, pur avendo concluso la loro vita terrena, hanno lasciato nel mondo una “scia così luminosa”. Seguendola possiamo scoprire i loro grandi insegnamenti. Incontrare la presenza carismatica di Don Giussani proprio dopo la sua morte mi ha reso evidente che il Paradiso esiste per davvero e quindi trovo ragionevole pensare che così come il centenario verrà celebrato qui sulla terra, analogamente avverrà in cielo con un organizzatore davvero speciale che si scoprirà leggendo il libro”.
Grazioli è bergamasco e si potrebbe pensare che la sua visione della fede nasca proprio da questa sua appartenenza territoriale ma, in realtà, la sua storia personale e professionale mostrano qualcosa di più interessante e insolito: un uomo alla costante ricerca di un senso, aperto alle altre culture e alle altre religioni, che proprio nel 2005 viveva una esperienza di fede lontana dal cristianesimo ma comunque profondamente valoriale e che ancora oggi costituisce fonte di ispirazione anche nel vivere la sua appartenenza alla fede cattolica.
Proprio il 2005 si svelerà essere l’anno della sua riscoperta della vocazione cristiana attraverso una serie di eventi imprevisti che lo condurranno, a partire da una omelia ascoltata in una chiesa di Napoli il giorno di Pasqua, prima Roma in occasione della morte di Papa Giovanni Paolo II e, qualche mese dopo, in un confessionale di una chiesa di Bergamo dove incontrerà quella presenza carismatica di Mons. Giussani che viene così onorata in questo racconto fantastico.
I canti, come sogni che prendono colore e forma, si materializzano grazie alla mano di Anna Formaggio, illustratrice di questo volume, che da diversi anni disegna per bambini sulle pagine di libri, giornalini, mostre in svariati ambiti. Grata anche perché l’amicizia con Claudio Chieffo durante il lavoro della tesi, in cui ho illustrato un cofanetto con sue 12 canzoni, è stato il modo di approfondire un’avventura che ha arricchito inaspettatamente, e arricchisce tutt’ora, la vita.
Ad arricchire il racconto c’è anche una bellissima introduzione redatta dal musicista Walter Muto: “molti dei canti che hanno animato il racconto di Alessandro sono quelli su cui da ragazzo ho cominciato a suonare la chitarra ed insieme hanno aiutato il mio incontro con la fede. Lieto di aver partecipato!”
Un progetto, quello de “È qui la festa”, che ha subito convinto Oscar Serra, titolare della casa editrice VELAR Casa Editrice Cattolica di Bergamo che opera nel campo dell’editoria religiosa da 50 anni e vanta un catalogo di oltre 2.000 titoli.
VELAR, inoltre, offre servizi editoriali; fa parte della UELCI (Unione Editori e Librai Cattolici Italiani). Da 30 anni sostiene importanti progetti sociali, come quelli dell’Istituto Serafico di Assisi , dei Missionari Cappuccini di Milano e della Fondazione Arché.
Ulteriore novità è rappresentata, infine, anche dalla presenza della canzone “Davanti agli occhi” il testo è stato composto da Alessandro Grazioli ma musicato dall’artista Greta Caserta che ne è anche l’interprete.
Un brano davvero toccante ed emozionante, prodotto dalla Fonoplay Records del pluripremiato Paolo Paltrinieri), ascoltabile tramite il QRcode presente nel libro.
Chi è Alessandro Grazioli
Nato a Bergamo il 30 Aprile del 1979; è sposato con Fiorella Fronterrè e hanno quattro figli. Laureato in giurisprudenza presso L’università Statale di Milano; ha frequentato anche un Master In Social Media e Community Management. Lavora per il Gruppo Assimoco ed è influencer sociale tramite la sua rubrica sul quotidiano online Socialbg. È autore di altri due libri: “Il Trenino” (editrice I Quindici) e “Il Gomitolo della Befana” (editrice Edizioni Fioranna).
È anche consigliere comunale presso il Comune di Torre Boldone (BG)
Chi è Anna Formaggio
Disegno dal 1968 circa (avevo 3 anni). Ho studiato all’Istituto d’arte di Chiavari e all’ISIA di Urbino. Lavoro a Milano da più di trent’anni, come grafica e illustratrice. Riempire le pagine del giornalino per bambini “Piccole tracce” (Piccola Casa Editrice) è stata la mia principale occupazione per 20 anni. Ho illustrato numerose edizioni per l’infanzia per varie case editrici su temi scientifici, artistici, religiosi, ludici e allestito mostre e spettacoli per bambini. Collaboro con il Centro Culturale Rosetum di Milano con il quale è nata anche la preziosa collana di libretti “Perlappunto” dedicata agli spettacoli teatrali.