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Uno spazio di lavoro messo a disposizione dall’azienda Emi Sistemi di Almè in via Antonio Locatelli ad un team affiatato di otto professionisti che si occupano di comunicazione, architettura, ingegneria ambientale, formazione, orientamento al lavoro e consulenza legale.


eco working almè

La squadra che ha dato il via all’EcoWorking di Almè


E’ EcoWorking inaugurato alla presenza di numerosi sindaci, dei rappresentanti di solide aziende bergamasche, del parroco don Mansueto Callioni e del Direttore per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Bergamo, don Cristiano Re. L’obiettivo di questa “grande diga che accumula risorse umane” è di favorire la creatività imprenditoriale attraverso un modello cooperativo “open source” capace di generare contaminazioni positive per il territorio, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e sociale.

Oltre al “gruppo degli otto” EcoWorking è sostenuto da una comunità di aziende e realtà di diversi ambiti, uniti dal desiderio di contribuire alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo e crescita, anche attraverso la promozione di imprese innovative. “EcoWorking – ha precisato Filippo Vanoncini dell’Associazione Nausica che, con la Cooperativa Aeper e il supporto supporto dell’azienda consortile Valle Imagna – Villa d’Almè, ha promosso l’evento – è un incubatore di attività ma soprattutto un generatore di idee, guidato da un’equipe di competenze capaci di proporsi alle pubbliche amministrazioni e alle aziende come partner per progetti e consulenze e di offrire supporto e formazione ai giovani”.

EcoWorking almè

La serata inaugurale


Il progetto aderisce al Protocollo P@sswork. “Ovvero una realtà – ha spiegato Corrado Maffioletti – che riunisce le Acli (di cui faccio parte), la Cgil, il Patronato San Vincenzo, la Provincia di Bergamo, l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro e l’Aeper con lo scopo di stimolare la nascita di spazi di coworking solidale basati sulle condivisione delle professionalità, sulla cooperazione e sulla valorizzazione del territorio”.

Il pomeriggio inaugurale è stato anche lo spunto per allestire otto tavoli di lavoro attorno a temi legati al più vasto concetto di sostenibilità. Sono stati moderati dai titolari di aziende del territorio (Emi Sistemi, Vanoncini,  Ceses, Alot, Cooperativa La Pèta, Somet, VonTree e Scame) che si contradistinguono per l’adozione di buone pratiche. Hanno presentato i loro più interessanti “case history” aprendo un attivo confronto tra i partecipanti.

Pensiamo a EcoWorking – ha concluso Vanoncini –  come un generatore di idee, un facilitatore di incontri “buoni”, un luogo dove start-up, liberi professionisti, neolaureati e studenti universitari  trovano l’opportunità di fruire di ambienti attrezzati per lo sviluppo della propria attività, e dove possono trovare supporto e formazione. Ogni attore di eco-working si impegna, come è scritto sulla brochure informativa (realizzata dal coworking “Nestwork” di Alzano Lombardo), a vivere il proprio lavoro come luogo di realizzazione personale e come contributo al Bene Comune”.  (Bruno Silini)

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