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L’intervista al candidato sindaco Angelo Orlando (53 anni, geometra) in campo per le elezioni amministrative 2021 a Calcinate con la lista Calcinate Più


Perché ha scelto di ricandidarsi alla carica di sindaco?

Ho scelto di intraprendere, un nuovo percorso politico per mettermi nuovamente a disposizione della comunità. L’esperienza amministrativa maturata finora mi ha regalato enormi soddisfazioni ma, allo stesso tempo, mi ha reso consapevole che, soltanto attraverso un’azione politica libera e autonoma, un nuovo progetto, come Sindaco a capo di una nuova lista che condivide i miei valori e le mie scelte si può riuscire ad amministrare, anticipando e affrontando le diverse sfide che aspettano il nostro paese.

Un giudizio sull’operato dell’amministrazione negli ultimi cinque anni?
Vengo da un’esperienza decennale da Vice Sindaco e senza arrivare all’auto incensazione, non posso nemmeno dare un giudizio negativo su quanto fatto da un’Amministrazione di cui ne ho fatto parte fino al mese scorso.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Onestà, tranquillità e capacità di mediazione

Cosa manca al paese che il candidato sindaco Angelo Orlando si impegnerà a concretizzare?
Mi piacerebbe un paese pieno di alberature e riempito di persone che trovano risposte ai bisogni di cultura, svago e socialità

C’è un ruolo strategico che il paese potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
Per molti decenni, grazie al “suo” Ospedale, Calcinate è stato punto di riferimento per le cure e le nascite del territorio compreso fra la Val Cavallina, la Val Calepio e la Bassa. Le strutture dell’Ospedale, in questi ultimi anni parzialmente utilizzate, potrebbero essere riorganizzate per creare quei presidi sanitari territoriali, di cui si è avvertita la mancanza durante la fase della pandemia, per ridare slancio e centralità al nostro paese.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Un paese ricco di infrastrutture e potenzialità che necessità di iniziative per riempire gli spazi e le strutture con offerte su misura del Cittadino, facendo del verde e della diversità la sua ricchezza, inserendolo in una rete di relazioni sovracomunale che ne sappia valorizzare il patrimonio favorendo gli scambi.

Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Al netto di tutte le responsabilità in capo ai Sindaci nei diversi ambiti della vita amministrativa, è un dato di fatto che, nelle piccole realtà come la nostra, dove ci si conosce quasi tutti, molto spesso la figura del Sindaco diventa per il cittadino il punto di riferimento anche per questioni che non riguardano prettamente gli ambiti amministrativi, ma cui devi comunque garantire una risposta certa, motivata e possibilmente positiva dal loro punto di vista. A volte ci si deve calare nella parte di un assistente sociale, piuttosto che di un avvocato o di uno psicologo, per il solo bisogno delle persone di parlare o di confrontarsi perchè comunque la gente che ti ha eletto vede in te la soluzione delle proprie questioni personali.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
Viviamo in una realtà in cui, fortunatamente le marginalità sociali sono abbastanza limitate e si riferiscono per lo più a soggetti in età extra lavorativa, ma comunque in grado di apportare eventualmente qualche contributo alla Comunità. Per questi cittadini l’accompagnamento alla ricerca di un occupazione è fondamentale o comunque se fisicamente in grado di garantire qualche attività, potrebbero beneficiare di contribuzioni economiche come scambio per servizi prestati alla comunità.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
Quando ero un più giovane mi affascinava la figura di Giovanni Spadolini. Lo vedevo come una figura paterna, saggia, di un livello culturale superiore, ma nello stesso tempo forte e deciso nella difesa delle Istituzioni e della Repubblica in generale.

A un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
Negli ultimi anni Calcinate ha aggiunto a quanto già presente sul territorio, nuove infrastrutture e collegamenti che hanno consentito di raggiungere un livello di servizi per la Comunità fra i più alti del nostro ambito territoriale. Nonostante questo, nonostante da qualche anno ci siano aree edificabili in grado di accogliere fino a quasi 1000 nuovi abitanti, a differenza di quanto succede in altri paesi confinanti, sembra che Calcinate faccia fatica a richiamare sul proprio territorio nuovi residenti. Da questa considerazione abbiamo cercato di trovare e proporre quelle soluzioni che, nei diversi ambiti della vita amministrativa, possano consentire, nel tempo, di riempire questi “vuoti” e fare in modo che Calcinate ritorni ad essere un punto di attrazione per le residenze e, soprattutto, un punto di riferimento nell’ambito territoriale.

Vedi le altre interviste:
Elezioni 2021 in provincia di Bergamo con 38 Comuni al voto e 79 candidati sindaci

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