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L’intervista al candidato sindaco Giuseppe Prevedini (64 anni, commerciante) in campo per le elezioni amministrative 2021 a Caravaggio con la lista Lega per Salvini Premier – Forza Italia – Fratelli d’Italia


Perché ha scelto di ricandidarsi alla carica di sindaco?

Ho scelto di candidarmi per la carica di sindaco, come fatto nei precedenti due mandati, perché voglio lavorare per il benessere dei miei cittadini, soprattutto in questo periodo, dove l’esperienza fa la differenza.

Un giudizio sull’operato dell’amministrazione negli ultimi cinque anni?
Non è mia abitudine criticare le altre amministrazioni, non l’ho mai fatto per 25 anni. Posso dire solo che dal punto di vista pratico ho visto cose iniziate e non finite.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Sincerità, disponibilità e l’onestà.

Cosa manca al paese che il candidato sindaco Giuseppe Prevedini si impegnerà a concretizzare?
Non manca tanto. Manca in questi anni l’allegria, la voglia di divertirsi, la voglia di socializzare e poi questa è già una grande città.

C’è un ruolo strategico che il paese potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
Abbiamo già un posto strategico nella nostra provincia. L’importante è valorizzarlo. Abbiamo un santuario importante, meta di numerosi visitatori tutto l’anno. Siamo la patria di un importante pittore: Michelangelo Merisi, che ha dato il nome anche all’aeroporto di Orio. Dal punto di vista turistico potremmo essere un riferimento non indifferente sia per il turismo culturale sia per il turismo religioso.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Una città stupenda, accogliente. Sembra una città dormiente ma ha un cuore che pulsa per tutti. Non ho mai visto atti ostili nei confronti di persone che arrivano da fuori, quindi l’accoglienza è senz’altro il punto forte. Questa accoglienza dev’essere però regolarizzata, in modo che non ci siano problemi per i cittadini.

Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Per me non esiste una difficoltà diretta. Per fare il sindaco serve entusiasmo, una persona che abbia voglia di fare e di lavorare. Non vedo controindicazioni.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
Bisogna capire dal punto di vista pratico cosa si intende per marginalità sociale, non siamo un territorio con particolari problematiche sociali. Ci sono alcuni casi che vanno analizzati singolarmente con gli enti competenti, il sindaco e la sua equipe.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
Un riferimento politico, inteso come persona fisica, nel passato non l’ho mai avuto. Ho avuto un’idea come riferimento politico che era la Lega Nord, attuale Lega per Salvini Premier.

A un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
Vota bene.

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