La cautela è d’obbligo al Pontesecco di Ponteranica. Agli annunci di riorganizzazione viabilistica della porta di accesso alla città, i pendolari rispondono con stoico scetticismo. Tante ne hanno sentite che si son fatti il callo. L’ultimo proclama dice che entro la fine del 2022 spariranno i birilli e le code grazie a un progetto della Tau Trasporti e ambiente e dello Studio Geo360 di Milano.
L’invenzione-palliativo dell’ex sindaco Claudio Armati (i birilli) dovrà fare posto a una rotatoria all’intersezione tra le vie Ruggeri da Stabello e la circonvallazione Fabriciano e all’allargamento della carreggiata (200 metri) dove ora ci sono i birilli. Soluzione che dovrebbe trasformare l’incubo quotidiano di tanti automobilisti in una ridente oasi di passaggio tra l’hinterland e la città.
Tau Trasporti e ambiente e dello Studio Geo360 di Milano, insieme, si sono aggiudicate il bando del Comune di Bergamo (con un ribasso del 32,24% sull’importo a base di gara di 230.952 euro) per l’affidamento dei servizi tecnici di architettura e di ingegneria per progettare la messa in sicurezza della provinciale (ex statale) 470 nei Comuni di Bergamo e Ponteranica. Le risorse verranno attinte dai 3,4 milioni di euro del «Patto per la Lombardia».
“Del nodo di Pontesecco si parla almeno da 30 anni, ma ora ci siamo - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla -, con questo atto si va avanti per dare una soluzione definitiva allo sbocco della Valle Brembana. Una grande opportunità per risolvere le code in uno snodo viabilistico fondamentale“.
Il punto dolente dell’operazione saranno gli espropri delle abitazioni private che adesso insistono sulla strada del Pontesecco. Vederemo se agli annunci, si avrà la forza di concretizzare quando promesso.