Bruceranno un birillo gigante domenica 13 marzo a Ponteranica alla festa di mezza Quaresima. Dove non arriva la politica ci pensa la satira.
E così il simbolo per eccellenza del nodo di Pontesecco sarà arso alle 17.30 nel piazzale del mercato di via Valbona. Un monito esplicito a trovare presto soluzioni ad un problema viabilistico che da anni congestiona di traffico l’ex strada statale 470 nel punto di ingresso alla città. Problema tamponato da quasi vent’anni dai cosiddetti birilli posizionati per duecento metri di strada così da ricavare una corsia aggiuntiva per coloro che si immettono nel capoluogo. Un palliativo irrinunciabile nei giorni feriali tanto che la recente dimenticanza avvenuta il primo giorno del ponte di Carnevale ha causato un serpentone di auto lungo fino a Villa d’Almè. Quindi fuoco al birillo.
E’ l’evento clou dell’ottava edizione della Festa di Mezza Quaresima, appuntamento ormai tradizionale organizzato dall’associazione “Vivi Ponteranica” presieduta da Fabio Chiapponi. “Con questo gesto – precisa – vogliamo evidenziare una questione che riguarda tutti e sollecitare la Provincia ad uscire dal letargo dopo tanti inconcludenti proclami. Al Pontesecco si sta accumulando un grave ritardo decisionale che pagano i pendolari di tanti paesi”. Così, accanto ai 40 stand di hobbistica, alla sfilata di carri allegorici, agli spettacoli di giocoleria, ai gonfiabili per bambini e alle esibizioni pomeridiane di un “mangiafuoco” della Bassa, la pira è pronta per aggredire di fiamme il birillo ed esorcizzare altri futuri tentennamenti della classe politica. “Anche se l’evento rientra pacificamente nel diritto di satira e di critica che queste manifestazioni tradizionalmente esprimono – precisa il sindaco Alberto Nevola – consiglierei di bruciare il birillo a Sorisole visto che hanno appena deliberato di annullare la loro parte di contributo destinato alla pratica quotidiana della messa in strada dei birilli. Una scelta che mi sembra poco razionale, se consideriamo che Petosino ne beneficia ampiamente. Capisco la sollecitazione sul medio termine, ma occorre gestire anche il contingente”. “Stiamo portando avanti – continua Nevola – una progettualità di “dettaglio” con il Comune di Bergamo per migliorare la viabilità rispetto agli interventi già effettuati. Mi risulta, invece, che i progetti “macro” di competenza provinciale siano fermi per mancanza di risorse”.
“In effetti la Provincia – incalza l’ex sindaco Cristiano Aldegani – è stata protagonista di chiacchiere e promesse non mantenute. Entro l’autunno scorso avrebbe dovuto presentare un progetto risolutivo, ma ad oggi per il Pontesecco non si è visto nulla se non 300.000 euro multe fruttate a Nevola”. “Un fatto – chiarisce il sindaco di Sorisole, Stefano Vivi – che ci ha costretto a recedere dall’accordo che prevedeva un versamento annuo di circa 1300 euro. E’ una questione di principio: se la Provincia non risponde ai nostri solleciti non possiamo farci prendere in giro. Quando vedremo un progetto di massima per il Pontesecco riprenderemo a pagare i birilli”. (Bruno Silini)
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