La possibilità di cercare Dio e di amarlo è nella stessa natura umana. Se fossimo animali, dice Agostino, non potremmo che amare la carne e i piaceri sensibili, se fossimo piante neppure questo, e invece siamo uomini, e come tali siamo fatti per cercare Dio, per amarlo e per amare il prossimo, creati a sua immagine e somiglianza. Dio però non è solo verità e trascendenza, logos e amore, è anche Eternità. Per cui accogliere Dio significa vivere in eterno, sapere senza errare, amare senza ricevere offese.
Questa possibilità di unirsi a Dio è nella stessa natura umana, che è quindi, anch’essa, trinitaria. In questo confronto, ciò che in Dio è maiuscolo, nell’uomo diventa minuscolo. Quindi l’uomo è, come dio è Essere (il Padre), l’uomo conosce, come Dio è Intelligenza (il Figlio), l’uomo ama, come Dio è Amore (lo Spirito Santo).
In altri termini l’uomo essendo trinità è composto da tre facoltà che sono anch’esse qualità di Dio. La prima è la memoria, che è l’esistenza in sé dell’anima, la seconda è l’intelligenza, la terza la volontà e l’amore. Queste tre facoltà costituiscono, separatamente e insieme, una sola vita, una sola mente e una sola essenza: “Io sono, io conosco, io voglio. Sono in quanto so e voglio, so di essere e di volere, voglio essere e sapere. Veda chi può, come in queste tre cose ci sia una vita inseparabile, un’unica vita, un’unica mente, un’unica essenza e come la distinzione sia inseparabile e, tuttavia, ci sia” (Confessioni).
Il fatto che l’uomo sia della stessa struttura trinitaria di Dio fa sì che possa conoscerlo e amarlo, rapportarsi all’essere di lui. Ma non sempre accade che l’uomo cerchi Dio e trovi in lui il suo essere. L’avere la stessa costituzione di Dio non garantisce all’uomo la realizzazione necessaria del proprio essere, il compimento della propria esistenza. L’uomo infatti, in primo luogo, nasce, cresce, invecchia e muore, avendo una natura che è anche carnale. Ma in secondo luogo può anche essere un uomo spirituale, può rinascere spiritualmente e ascoltare la legge divina. Questi aspetti fanno sì che l’uomo abbia delle età che non sono date dal trascorrere del tempo, ma dal suo avvicinarsi progressivamente al Divino.
Ogni uomo nasce come uomo vecchio e resta tale se rimane ancorato alla vita materiale. Per diventare uomo nuovo deve rinascere spiritualmente nella fede. È come un aut-aut, o sceglie di vivere secondo la carne, impedendo in questo modo di entrare in rapporto con l’essere, cioè con Dio, e cadere nell’ignoranza e nel peccato, oppure vivere spiritualmente, solidificando il rapporto con Dio e partecipando in questo modo alla conoscenza e all’eternità. In realtà non si sceglie di vivere carnalmente, nel peccato. Ogni uomo che vive passivamente, impastoiato nella vita materiale non è un uomo che sceglie, semmai è un uomo che non sceglie, non decide della propria esistenza. Nella vita, dice Agostino, l’unica vera e autentica scelta è quella di unirsi a Dio e vivere nello spirito, scegliere Dio significa rinascere, inaugurare un sincero percorso di rigenerazione interiore.
La causa del peccato, è una sola, rinunciare a Dio: “La causa della beatitudine degli angeli buoni è che essi aderiscono a ciò che veramente è, mentre la causa della miseria degli angeli cattivi è che essi si sono allontanati dall’essere e si sono rivolti a se stessi, che non sono l’essere” (La città di Dio, XII, 6). Il peccato consiste proprio in questo: nella superbia della volontà che si distoglie dall’essere per attaccarsi a ciò che essere non è. Il peccato non ha quindi una causa efficiente ma solo una causa deficiente, non è infatti una realizzazione, un compimento ma una defezione, una rinuncia. È la rinuncia a ciò che di meglio si possa fare della propria esistenza per adattarsi a ciò che è inferiore.
STORIA DELLA FILOSOFIA. TUTTE LE LEZIONI PUBBLICATE
Lezione 1: Le origini della filosofia in Grecia. La scuola ionica
Lezione 2: Eraclito, filosofo del Panta rei
Lezione 3: Pitagora, non solo filosofo ma taumaturgo e astronomo
Lezione 4: Parmenide e le vittime dell’illusione dei sensi
Lezioni 5: I paradossi di Zenone. Vi dicono qualcosa Achille e la tartaruga?
Lezione 6: Anassagora e i semi originari della materia
Lezione 7: Empedocle e le quattro radici: fuoco, aria, terra e acqua
Lezione 8: Democrito, padre della fisica
Lezione 9: La sofistica. Come si monetizzava nell’antichità con la filosofia
Lezione 10: Protagora. L’uomo è misura di tutte le cose
Lezioni 11: La filosofia di Gorgia su essere, conoscenza e comunicabilità
Lezione 12: La tragedia greca con i quasi filosofi Eschilo, Sofocle ed Euripide
Lezioni 13: Eschilo, padre della tragedia greca
Lezione 14: Sofocle e l’innovazione della tragedia greca
Lezione 15: Nella tragedia greca di Euripide stranieri e servi entrano in scena
Lezione 16: La filosofia di Socrate così spaventosa per politici e potenti
Lezione 17: Socrate e il rifiuto di filosofare per iscritto
Lezione 18: Socrate. Le affinità con i Sofisti e con Platone
Lezione 19: Antropocentrismo filosofico di Socrate
Lezione 20: Socrate e la consapevolezza della propria ignoranza
Lezione 21: Ironia come metodo
Lezione 22: La maieutica di Socrate per un genuino punto di vista sulle cose
Lezione 23: Il tì èsti di Socrate (che cos’è?) e la nascita della parola concetto
Lezione 24: Il significato della virtù per Socrate, non dono ma conquista
Lezione 25: La scienza del bene e del male e l’arte del saper vivere
Lezione 26: La religione in Socrate
Lezione 27: Le scuole socratiche: megarica, cinica e cirenaica
Lezione 28: Introduzione alla filosofia di Platone
Lezione 29: La vita di Platone, filosofo e lottatore
Lezione 30: I primi dialoghi di Platone e l’influenza di Socrate
Lezione 31: L’Iperuranio e il concetto di idea in Platone
Lezione 32: Platone. Il rapporto tra il mondo sensibile e il mondo delle idee
Lezione 33: La teoria della reminiscenza di Platone
Lezione 34: Platone e l’immortalità dell’anima
Lezione 35: Verità e opinione per Platone
Lezioni 36: Platone. Le passioni, ostacolo alla verità
Lezione 37: Il mito della biga alata di Platone. La distinzione tra anima e corpo
Lezione 38: Il mito della caverna di Platone. Cosa fare per diventare filosofo
Lezione 39: Platone e il mito dell’androgino raccontato nel Simposio
Lezione 40: Platone e il mito del demiurgo introdotto nel Timeo
Lezione 41: Platone. Il mito di Prometeo
Lezione 42: Platone il mito di Theuth e del suo comodo alfabeto
Lezione 43: Saper ragionare bene. Bello e giustizia in Platone/
Lezione 44: Lo Stato giusto secondo Platone
Lezione 45: Le tre classi dello Stato nella Repubblica di Platone
Lezione 46: Il comunismo platonico e la ricerca della felicità
Lezione 47: Platone e i segreti sull’educazione dei governanti
Lezione 48: Le degenerazioni dello Stato secondo Platone
Lezione 49: Il pensiero di Platone sulla scienza e l’arte imitativa
Lezione 50: Platone. La retorica a servizio della dialettica
Lezione 51: Platone. La dialettica come scienza suprema delle idee
Lezione 52: Platone. Il concetto di essenza e il concetto di esistenza
Lezione 53: Come Platone si sbarazza del problema del nulla e dell’errore
Lezione 54: Il bene per Platone, fine supremo del nostro agire
Lezione 55: Platone. Lo scopo educativo delle leggi verso il bene e il giusto
Lezione 56: Platone. La religione e l’ordine cosmico
Lezione 57: Platone nella storia della filosofia, da Aristolele a Husserl
Lezione 58: Introduzione alla filosofia di Aristotele e le differenze con Platone
Lezione 59: La vita di Aristotele, il filosofo nato in Macedonia
Lezione 60: La classificazione delle opere di Aristotele
Lezione 61: La distinzione delle scienze per Aristotele
Lezione 62: Il concetto di metafisica in Aristotele
Lezione 63: Aristotele. I significati e le categorie dell’essere
Lezione 64: Aristotele e il principio di non contraddizione
Lezione 65: Il concetto di sostanza per Aristotele, unione di forma e materia
Lezione 66: Aristotele. La teoria delle quattro cause
Lezione 67: Aristotele critica Platone
Lezione 68: Aristotele. Il concetto del divenire
Lezioni 69: La concezione di Dio in Aristotele
Lezione 70: La logica in Aristotele. Lo strumento per tutte le scienze
Lezione 71: La proposizioni in Aristotele. Ossia le frasi
Lezione 72: La definizione di sillogismo
Lezione 73: La fisica in Aristotele. I movimenti
Lezione 74: La fisica in Aristotele. Le qualità dell’universo: lo spazio e il tempo
Lezione 75: Il confronto tra Aristotele e Democrito
Lezione 76: Aristotele. L’anima e le sue funzioni
Lezione 77: Aristotele. Sensibilità, immaginazione, intelletto
Lezione 78: L’Etica per Aristotele, esercizio della ragione e autocontrollo
Lezione 79: Nella Politica di Aristotele nessun uomo può risultare sufficiente a se stesso
Lezione 80: Arte come una pratica imitativa della realtà. La poetica di Aristotele
Lezione 81: Tra le virtù etiche di Aristotele la più importante è la giustizia
Lezione 82: La teoria dell’amicizia in Aristotele
Lezione 83: Aristotele nella storia, creatore del primo lessico filosofico
Lezione 84: Contesto storico in cui visse Epicuro
Lezione 85: Il significato di ellenismo
Lezione 86: Zenone di Cizio, il fondatore dello stoicismo
Lezione 87: La logica stoica e la rappresentazione catalettica
Lezione 88: Cosa sono i ragionamenti anapodittici?
Lezione 89: La fisica nello stoicismo
Lezione 90: In cosa consiste l’etica stoica?
Lezione 91: Bene e virtù nello stoicismo. Fondamentale è la costanza
Lezioni 92: La legge naturale per l’uomo cosmopolita
Lezione 93: Le emozioni appartengono agli stolti
Lezioni 94: L’eredità stoica e il concetto del sapiente
Lezione 95: La cultura greca tra Repubblica e Impero romano
Lezione 96: Seneca, le cinque tappe del saggio verso l’ascesi
Lezione 97: Epitteto e il suo sopporta e astieniti
Lezione 98: Marco Aurelio, l’imperatore stoico
Lezione 99: Ritrovare la felicità con la filosofia, autentico quadrifarmaco
Lezione 100: Canonica, il nome che diede Epicuro alla teoria della conoscenza
Lezione 101: La fisica in Epicuro
Lezione 102: L’etica epicurea tra piaceri stabili e in movimento
Lezione 103: L’amicizia e la solidarietà fondamenti della vita felice
Lezione 104: Le più belle Massime capitali di Epicuro
Lezione 105: I caratteri generali dello scetticismo
Lezione 106: Lo scettico Pirrone di Elide
Lezione 107: La Media e la Nuova Accademia
Lezione 108: Gli ultimi scettici. Enesidemo, Agrippa e Sesto Empirico
Lezione 109: I punti più famosi della filosofia di Sesto Empirico
Lezione 110: Plotino, il maggiore esponente del neo-platonismo
Lezione 111: La filosofia di Plotino, non una semplice ripetizione di Platone
Lezione 112: Le ipostasi. L’Uno secondo Plotino
Lezione 113: Intelletto, anima e materia in Plotino
Lezione 114: Plotino. Il ritorno all’Uno
Lezione 115: L’avvento della filosofia cristiana
Lezione 116: Filosofia cristiana. Le lettere di San Paolo
Lezione 117: Filosofia cristiana. Apologisti e Padri della Chiesa
Lezione 118: Filosofia cristiana. Il pensiero di Tertulliano
Lezione 119: Filosofia cristiana. Il pensiero di Giustino
Lezione 120: Filosofia cristiana. La patristica del secolo III e IV. Clemente e Origene
Lezione 121: Filosofia cristiana. Il profilo storico di Sant’Agostino
Lezione 122: Filosofia cristiana. La vita e le opere di Sant’Agostino
Lezione 123: Filosofia cristiana. Ragione, anima e verità in Sant’Agostino
Lezioni 124: Filosofia cristiana. Dio, essere, verità e amore nella filosofia agostiniana