Le mode sono un po’ come gli amori cantati da Antonello Venditti: non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano. Quasi un dogma professionale per Fiorenzo Algeri, titolare dell’Historical Barber Shop di via Paleocapa. Un atelier, aperto l’8 settembre 1936 dal papà Carletto, che oggi compie 80 anni di attività.
Riga laterale e barbe curate
“Se dieci anni fa i giovani – precisa Fiorenzo – desideravano il disordine in testa con punte mechate che intercettano linee invisibili nel cielo oggi mi chiedono tagli anni Quaranta con riga laterale, sfumatura ai lati e impomatati sopra. Senza contare che sono tornate in auge le barbe ben curate che ricordano i protagonisti delle tendenze in voga durante l’hipster jazz”. Comunque per Fiorenzo (59 anni anagrafici e 43 a cambiare la testa alla gente) il turbinio delle mode non costituisce un problema.
Un taglio di fretta a Toni Servillo
La sua abilità tecnica è riconosciuta ovunque in città. Taglia, accorcia, spunta, liscia, scala e arriccia con impeccabile maestria. Tanto che recentemente al protagonista de “La grande bellezza”, Toni Servillo (nella foto), è stato indicato Fiorenzo per un taglio “emergenziale” in tutta sicurezza. Fiorenzo non ha l’invidiabile potere di far rispuntare capelli in deserti cutanei magari a “orario continuato” come sta scritto fuori dalla sua vetrina, ma sicuramente è abilissimo nel disporre un look ideale a chi in testa ha ancora “materia prima”. Sotto i suoi “ferri” passano uomini politici, finanzieri, giornalisti, chef, sportivi di grido, procuratori, attori, vescovi e monsignori.
Presto su Rai2 in un reality show
Sempre con indosso i panni del barbiere comparirà in autunno su Rai2 nel reality show, targato Magnolia, prodotto nell’ex Collegio Celana sui colli della Val San Martino. Algeri ha “rivoluzionato” la testa (per quanto poteva!) anche a Mikhail Gorbaciov in visita nel 1995 a Bergamo. “Una spuntatina veloce – dice – non certo una Perestroika tricologica”. I ricordi del padre Carletto (amico intimo del compianto monsignor Andrea Spada, direttore per antonomasia de L’Eco di Bergamo) colorano di emozione l’atelier di Fiorenzo. C’è ancora l’atto di compravendita, vergato a mano e ingiallito dal tempo, che suo padre Carletto pattuì per 13.000 mila lire.
Il ricordo di papà Carletto
Ad agosto del 2004 l’atelier di Fiorenzo è stato riconosciuto come negozio storico di Bergamo da parte del Pirellone. Un apprezzamento ufficiale che premia la passione per un mestiere antico come il mondo. “Ho imparato i “tagli” del mestiere – riprende Algeri – nel 1976 come apprendista di mio padre. Quando è mancato, nel 1984, ho deciso di continuare l’attività. Ho seguito corsi professionali anche all’estero: soprattutto Londra, una città “cult” per le “le avanguardie zazzerute”. Per gli 80 anni di attività Fiorenzo ha sospeso i tagli. Ha brindato con amici e clienti al felice anniversario in collaborazione con Proraso, Ronco Calino e pasticceria Krizia. Per l’occasione Fiorenzo ha deciso di devolvere l’incasso della giornata in favore dei terremotati. Come a dire che i capelli si continuano a tagliare, ma la solidarietà no. (Bruno Silini)