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Rientra nell’ordinario che una mozione presentata in Consiglio comunale passi per un solo voto di differenza, ma che una delibera detti legge con il favore di una sola mano alzata è senza dubbio una rarità nel metabolismo amministrativo della Bergamasca.

batmanE’ successo a Sorisole e l’artefice del prodigio politico in formato local è Franco Cometti, all’opposizione solitaria con la sua lista “Sorridi Sorisole”.  Di fatto, una sua mozione intesa a rilanciare l’impegno contro l’emergenza del terrorismo dopo i tragici fatti di Parigi e non solo, impegna Sorisole (a maggioranza leghista) ad inviare una missiva non solo al Consolato francese a Milano ma anche al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che di questi tempi non gode certamente delle simpatie del Carroccio di Matteo Salvini.

La mia intenzione – precisa Cometti – era che il Comune si facesse promotore di un’iniziativa che invitava il Governo a stanziare maggiori risorse finanziarie nel settore della sicurezza, per le forze dell’ordine e per l’intelligence. Sono rimasto sorpreso dell’epilogo con la minoranza di Progetto Comune dell’ex sindaco Stefano Gamba che, con fare pilatesco, ha lasciato l’aula mentre sindaco e company, visibilmente in imbarazzo, si sono astenuti”. “Il documento in discussione – precisa Gamba – approccia il tema del terrorismo e determina proposte di soluzione che considerano qualsiasi immigrato o luogo di culto una minaccia terroristica”. “Lo scritto di Cometti, seppur condivisibile negli aspetti di fondo è fondamentalmente provocatoriospiega Fabrizio Crotti, capogruppo di maggioranza –  Non può un esponente del Nuovo Centro Destra, con Alfano responsabile di molte falle in tema di sicurezza, sollecitare la Lega su argomenti che sono un proprio cavallo di battaglia da oltre dieci anni”. (Bruno Silini)


1) La mozione di Franco Cometti
2) La dichiarazione integrale di Stefano Gamba

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