Nuove dichiarazioni dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera in merito all’avvio della campagna vaccinale anti-Covid sul territorio lombardo.
Stando a quanto dichiarato da Gallera, in Lombardia “partirà lunedì 4 gennaio, secondo la programmazione originaria della Direzione Generale Welfare, la vaccinazione del personale delle Asst, Irccs , Spedalità privata e Rsa. Si prevede una capacità di somministrazione iniziale fino a un massimo di 10.000 dosi al giorno, che potrà essere successivamente incrementata fino a 15.000”.
Campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia: i numeri
“Per l’avvio della campagna vaccinale” prosegue Gallera “sono state consegnate il 27 dicembre mattina 1620 dosi. Sono state trasferite in parte a tutti i capoluoghi di provincia e in due luoghi simbolo, Alzano e il Trivulzio. Il rimanente è stato utilizzato al Niguarda e al Sacco, stante anche la necessità di esaurirle in 4 giorni. Nel corso dei giorni successivi sono state comunicate le ipotesi di consegna, per questa prima tranche, immaginata dalla struttura Commissariale al 4 di gennaio ( prima prevista per metà gennaio). Nello specifico è stato trasmesso un anticipo e un frazionamento delle consegne secondo la progressione di seguito riportata (la consegna, ipotizzata per il 29 è poi slittata al 30)”.
Consegna Vassoi fiale (x195) dosi (x6):
- 30-dic: 80.595
- 04-gen: 76, 14.820, 88.920
- 11-gen: 83, 16.185, 97.110
- 8-gen: 83, 16.185, 97.110
- 25-gen: 98, 19.110, 114.660.
Queste dosi servono per il fabbisogno della popolazione oggetto della prima fase di vaccinazione: Areu Croci 45.546; Areu Dipendenti 428, Asst 116.457; Ircss 12.638; Mmg 10.819; Spedalità privata 32.856; Rsa 124.480; Totale 343.224.
“Dal 30 dicembre, giorno in cui abbiamo ricevuto le nuove dosi” ha poi concluso l’assessore “si è comunque proceduto in alcune Asst alla somministrazione di vaccini, prevedendo di proseguire, in modo massiccio e puntuale, dal 4 gennaio. Una scelta ponderata e attenta, motivata anche dal fatto che nei giorni delle festività parte del personale ha goduto di un sacrosanto riposo, visto che dal mese di febbraio, come in nessun altra regione italiana, è sotto pressione per la violenza con cui il virus ha colpito il nostro territorio. Ci auguriamo per questo che dal Governo arrivi, soprattutto per la fase che coinvolgerà la popolazione, il personale aggiuntivo promesso”.