La “Giovanna d’Arco” italiana ha lo stesso senso di appartenenza dell’eroina francese: non usa mezzi termini e mezze misure. Ella afferma tranquillamente ”sono di destra” ed esprime le sue idee in maniera chiara e determinata, ma mai aggressiva. Il suo tono di voce è deciso e fermo, dimostrando una leadership e una cultura politica portate avanti con determinazione volitiva, tanto da poter essere vista come italica pulzella, pronta ad aiutare e a far riemergere il nostro paese, sedando così le ansie sopraggiunte sia per la salute sia per il lavoro.
Naturalmente non sostiene di sentire le “voci dal cielo”, come Jean d’Arc, ma porta dentro di sé la “voce” del suo partito, pronta a dare battaglia pur senza armi. Infatti, anche con gli avversari più agguerriti sa essere obiettiva. Persino con le “sardine”, tanto criticate per aver creato problemi alla destra, la Meloni riesce a salvarne l’aspetto positivo, anche se ne coglie in modo inequivocabile l’ambivalenza tra l’essere da un lato pacifisti e dall’altro assolutamente intolleranti, tra l’avere aspirazioni di fratellanza e inveire in modo violento su chi non è in linea con il loro pensiero. Quindi una critica positiva.
Giorgia Meloni dimostra di sapere che cos’è lo spirito democratico della politica, ossia sa accettare la sconfitta, con dignità e consapevolezza, evitando che diventi dogma e che quindi non permetta visioni allargate e soluzioni futuribili. In fondo, la “pulzella” italiana dà un esempio anche a noi su come lottare con compartecipazione per ciò in cui si crede, senza però alcun sottinteso o fraintendimento in fatto di trasparenza. Spero comunque che ella eviti il “rogo” per diffamazione.
Profilo di personalità redatto dalla dr.ssa Evi Crotti
(psicopedagogista e scrittrice, esperta di grafologia)