Il neo eletto sindaco di Paladina GianMaria Brignoli, mercoledì sera alle 20.30 nella sala civica, giurerà di “osservare lealmente la Costituzione” durante la seduta inaugurale del Consiglio comunale. Annuncerà ufficialmente anche la composizione della Giunta. Sarà composta da quattro persone: due donne e due uomini, tutti facenti parte della lista “Paladina in Testa” che si è presentata alle elezioni. Il vice sindaco sarà Roberto Benaglia. Avrà la delega alla manutenzione del patrimonio comunale e alla sicurezza. Una nomina che era già stata ventilata subito dopo le fasi finali dello scrutinio delle schede elettorali. Dopo i candidati sindaci, Benaglia (classe 1972, commerciante, padre di famiglia) ha ottenuto 103 preferenze personali, superando tutti i candidati consiglieri di entrambi gli schieramenti. Benaglia ha già le idee chiare su quanto intende portare avanti: “Si realizzerà per gradi una rete di telecamere (Paladina è l’unico paese dell’hinterland a non averle, ndr.) per rafforzare il livello di sicurezza del territorio”. Continuando nella distribuzione delle deleghe emerge che l’urbanistica e la viabilità andranno a Federica Roncelli, i servizi sociali a Elisabetta Licini mentre il delicato compito di supervisionare bilancio e tributi (considerate gli accesi dibattiti pre elettorali) sarà preso in carico da Egidio Burini.
Il sindaco Brignoli ha preferito tenersi per sé la delega della Cultura decidendo di distribuire al gruppo dei suoi consiglieri, non assessori, il resto degli incarichi pregnanti dell’ente locale: pubblica istruzione a Eleonora Pecis; tempo libero, eventi, commercio e attività produttive a Andrea Bonati; ecologia e ambiente a Roberto Cefis e, infine, sport e rapporti con le associazioni a Nicola Cavalleri. Tra le novità che emergeranno durante il Consiglio, oltre alla presentazione delle linee programmatiche della squadra di Brignoli, ci sarà l’approvazione delle modifiche al regolamento delle commissioni comunali. “Un ordine del giorno – spiega Brignoli – che segna un nuovo approccio nella gestione della res publica. Infatti, riaprire al pubblico le commissioni ha lo scopo di avvicinare i concittadini a collaborare con il Comune. Non hanno funzioni decisionali ma ci aiuteranno, con consigli e proposte, a migliorare l’azione del Consiglio e della Giunta”. Oltre al presidente, saranno composte al massimo da nove membri (di cui tre designati dai gruppi delle minoranze, non necessariamente facenti parte del Consiglio comunale). In totale saranno dieci: ecologia e ambiente; servizi sociali; pubblica istruzione; cultura, biblioteca e tempo libero; sport e associazioni; urbanistica e viabilità, cimitero; bilancio, finanze e tributi; commercio e attività produttive; e tempo libero ed eventi.