Il gruppo Aido Petosino “Giancarlo Tironi” ha festeggiato domenica 3 settembre 2017 il 45esimo anno di fondazione fissando un nuovo paletto sulla strada della solidarietà e della sensibilizzazione. Il gruppo Aido Petosino è stato fondato alla fine del 1971 da Omnessanti Offredi subito dopo la costituzione il 14 novembre 1971 del primo gruppo Aido in Italia, quello formato dai giovani del Monterosso capeggiati dal compianto Giorgio Brumat. “Mi trovavo lì per caso – precisa Offredi – e incuriosito dalla singolarità dell’evento decisi che sarebbe stata una buona cosa cosa esportare l’idea anche a Petosino”.
I 40 anni di presidenza di Offredi
Dopo un anno, nell’ottobre del 1972, il gruppo Aido Petosino contava già una settantina di aderenti. “A quel punto – continua Offredi – venne convocata l’assemblea della zona sotto la presidenza di Brumat dove fu eletto il primo consiglio. Brumat ricordò che il gruppo Aido di Petosino fu il primo dopo quello del Monterosso”. Omnesanti Offredi restò presidente dell’Aido locale per 40 anni consecutivi e nel 2012 cedette il testimone (con il titolo di presidente emerito) a Ezio Gambirasi, riconfermato lo scorso anno.
Un’attività instancabile e proficua
Durante i suoi 45 anni di storia è stato un punto di riferimento per tutti i paesi del circondario per la costituzione di nuovi gruppi. “Sul territorio – ricorda Gambirasi – ci siamo distinti attraverso l’organizzazione di eventi sportivi, interventi di sensibilizzazione nelle scuole con personale specializzato, promozione di manifestazioni culturali, corsi di educazione sanitaria per la famiglia anche in collaborazione con le associazioni di volontariato del luogo”. “La nostra forza – conclude Offredi – è sempre stata quella di dare valore più a quello che unisce rispetto a ciò che può divedere”.
La presenza di Leonida Pozzi
Il programma dei festeggiamenti per gli attuali 500 soci ha previsto il ritrovo alle 7.30 all’oratorio di Petosino in via Martiri della Libertà. Alle 8.30 è stata celebrata la Messa nella chiesa parrocchiale Cristo Pane Vivo accompagnata dalla corale diretta da Dino Bonomi, dopodiché alle 9.30 è partito il corteo per le vie di Petosino cadenzato dalle musiche della banda della Ramera. Alle 10.30, nella sala san Pietro del centro civico, le autorità cittadine e le rappresentanze dell’Aido provinciali e regionali, con il presidente Gambirasi, hanno tenuto i discorsi di circostanza. Era presente anche il cavalier Leonida Pozzi, storico esponente dell’Aido. Nell’occasione è stato offerto un segno di riconoscenza ai familiari delle sei persone decedute in questi ultimi cinque anni alle quali è stato concesso di prelevare gli organi.
Il ringraziamento del sindaco
Il sindaco di Sorisole, Stefano Vivi, ha portato il ringraziamento di tutta la cittadinanza per l’importante e meritoria azione che l’Aido di Petosino ha portato avanti in questi 45 anni di attività. “E’ grazie impegno profuso dell’Aido a Petosino – ha rimarcato il sindaco – se oggi, anche grazie alla possibilità di manifestare la propria volontà di diventare donatore di organi con una semplice dichiarazione in Municipio all’atto del rinnovo del documento di identità, si è arrivati a un tasso di adesioni dell’80%“. L’assessore ai Servizi Sociali, Valentina Busi, ha sottolienato come «grazie alla collaborazione con Aido e Avis, in virtù di una convenzione con il Comune, abbiamo organizzato un corso sull’uso dei defibrillatori che ha visto partecipare anche agenti della polizia locale, collaboratrici scolastiche, volontari delle polisportive e associazioni”. (Bruno Silini)
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