KANT: Analitica trascendentale
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Apr 14, 2025
Canale di filosofia concepito per principianti. In questo video comprenderemo come, per affrontare il tema della conoscenza, per Kant occorre distinguere i concetti puri dai concetti empirici. Per il filosofo infatti il mondo non è così come lo si vede ma come le nostre forme a priori della mente lo inquadrano.
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[Musica]
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la seconda parte della dottrina degli
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elementi è occupata dalla logica
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trascendentale ossia quella logica che
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ha lo scopo di indagare sull'origine
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l'estensione e la validità oggettiva
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delle forme a priori dell'intelletto
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studiata appunto nell'analitica
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trascendentale Lo scopo dell'analitica
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trascendentale è quindi quello di
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assicurarsi la validità delle forme a
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priori dell'intelletto e lo fa
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attraverso lo studio di tali
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forme La conoscenza per Kant si produce
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attraverso due fasi fondamentali La
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prima fase è quella che tiene impegnati
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i nostri sensi la seconda il nostro
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intelletto Senza sensibilità infatti
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nessun oggetto potrebbe essere percepito
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mentre senza intelletto nulla potrebbe
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essere pensato La penna che ho davanti
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agli occhi è per me materiale empirico
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che i miei sensi possono recepire Ma
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cosa potremmo mai farci della visione
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pura e semplice di una penna se il mio
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intelletto non fosse capace di pensare e
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catalogare tale oggetto dando ad esso e
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un significato cosa ce ne faremmo della
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mola infinita dei dati che i nostri
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cinque sensi riescono ad accumulare se
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non ci fosse un intelletto capace di
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organizzarli di definirli di catalogarli
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quindi di farne dei concetti Per anti i
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concetti sono funzioni attive funzioni
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il cui scopo è quello di dare un senso e
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un significato ai dati empirici raccolti
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Per riassumere se i dati empirici dopo
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essere stati percepiti vengono
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inizialmente inquadrati grazie alle
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intuizioni nello spazio e nel tempo sono
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poi plasmati e immagazzinati attraverso
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le forme a priori della mente in
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concetti Perché i concetti spiega il
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filosofo possono essere empirici ovvero
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costruiti con i materiali ricavati
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dall'esperienza ma possono essere anche
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puri cioè contenuti a priori
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nell'intelletto Ad esempio il concetto
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di calore non può che arrivarci
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dall'esperienza
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Con la mia mano sento che la pentola è
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calda ma concetti puramente astratti
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quali la quantità e la qualità non
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possono esserci giunti dall'esperienza
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ma dalle intuizioni a priori della mente
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Ci sono quindi nell'intelletto concetti
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puri categorie che noi utilizziamo per
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formare il materiale empirico che
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percepiamo con i sensi e colloquiamo
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nello spazio e nel
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tempo L'analitica trascendentale si
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dedica proprio a quest'ultima accezione
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del termine chiamando i concetti puri
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categorie
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Kant ritiene di avere individuato con lo
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studio delle categorie i meccanismi di
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funzionamento dell'intelletto umano che
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operando sui contenuti dell'intuizione
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sensibile stabiliscono relazioni e
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rapporti costanti tra le
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cose Ma come è arrivato il filosofo
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prussiano a denucleare le 12 differenti
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categorie che sono alla base delle forme
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a priori della mente
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quale criterio ha usato per superare
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Aristotele e fornire un principio
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sistematico alle categorie evitando che
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siano frammentari e casuali
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kant ragionò in questo modo: "Se pensare
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è giudicare e giudicare significa
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attribuire dei predicati delle qualità
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alle cose allora ci saranno tante
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categorie quanti sono i modi di
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giudicare di assegnare dei predicati
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alle cose."
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Considerato poi che per logica siamo
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abituati a raggruppare i giudizi secondo
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la qualità la quantità la relazione e la
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modalità il filosofo fa corrispondere ad
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ogni modo di giudicare una categoria
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diversa Quantità qualità relazione e
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modalità sono le quattro sezioni del
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giudizio che contengono ciascuna tre
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categorie per un totale di 12 categorie
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Le 12 categorie presentate in questa
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tavola sono 12 modi attraverso i quali
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giudichiamo la realtà e assegniamo un
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predicato alle cose Diciamo ad esempio
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che le matite appoggiate sul tavolo sono
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tante e non una sola perché in noi c'è
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la categoria ossia la forma a priori
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della pluralità Oppure affermiamo che
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una matita non è una penna e una penna
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non è una matita perché siamo dotati
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della categoria a priori della
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negazione O ancora sosteniamo con
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certezza che la causa che ha provocato
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la rottura di una noce è la pressione
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della mia mano sullo schiaccianoci
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perché in noi esiste la categoria a
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priori della causalità
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E per concludere i nostri esempi
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giudichiamo come impossibile per un uomo
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correre a 100 allora perché siamo muniti
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della categoria a priori della
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possibilità
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Le 12 categorie sono a priori perché
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come già detto più volte sono forme che
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possediamo nel nostro intelletto e che
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si sono formate prima di ogni possibile
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esperienza Per cui non abbiamo bisogno
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di fare esperienza per capire che una
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gomma è una sola e non tante perché in
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noi c'è la categoria dell'unità o che
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tra le nuvole e la pioggia esiste un
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rapporto di dipendenza per Kant nella
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sostanza il mondo della natura che noi
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conosciamo e sperimentiamo non è una
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realtà assoluta e indipendente da noi ma
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una realtà che ci appare così com'è
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perché il nostro pensiero attraverso le
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forme a priori di cui è dotato la
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dispone in questi termini
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Nel concepire in questo modo le
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categorie canta superato Hum che
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dall'opposto le faceva dipendere
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dall'abitudine e quindi dall'esperienza
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Quello del filosofo prussiano è stato un
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notevole passo in avanti perché pensando
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le categorie a priori come delle forme
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presenti allo stesso modo in qualsiasi
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essere umano ha permesso di fornire ai
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fenomeni una base oggettiva e
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scientifica che la concezione iumiana
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non permetteva di avere essendo le
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abitudini qualcosa di soggettivo e
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