I bambini della scuola dell’infanzia “Madre Teresa di Calcutta” di Valbrembo hanno consegnano al sindaco Veniero Arrigoni e alla assessora Elena Centurioni Marchesi un cartello da appendere, se possibile, ai servizi igienici del parco pubblico del polo civico del paese per tentare di scongiurare una serie di atti vandalici che mettono a repentaglio la piena fruibilità di un luogo pubblico.
Con il cartello donato al sindaco è stata allegata una lettera nella quale viene spiegato il percorso, sapientemente guidato dagli insegnanti della scuola dell’infanzia, che ha portato alla realizzazione del cartello. Un percorso che aveva l’obiettivo di trovare il miglior modo di tutelare quanto a disposizione della comunità.
“I bambini hanno, poi, realizzato disegni del parco, – spiega il docente Pietro Cortesi – per ricordare, a sé e a noi stessi, la buona sorte di cui godiamo“. La lettera era stata redatta ad aprile, prima delle elezioni, e consegnata dopo l’appuntamento elettorale. Va da sè che il sindaco è cambiato. Pertanto, la lettera indirizzata in prima istanza a Ferrini è stata consegnata a Arrigoni.
Un “pensiero” che il primo cittadino ha molto gradito tanto da citarlo nel Consiglio comunale di insediamento: “I bambini – ha detto il sindaco – hanno preparato un bellissimo cartello di raccomandazioni ai tanti vandali che ci sono purtroppo in questo Comune affinché abbiano cura del patrimonio comunale. Questo è stato forse l’elemento più bello e gradevole che abbiamo avuto in questa prima settimana di mandato. Quindi credo che proprio prendendo spunto da questo ci sia la necessità che tutti si sentano partecipi della gestione della cosa pubblica“.
LA LETTERA
Caro Sindaco di Valbrembo,
venerdì 12 aprile siamo stati al parco giochi accanto alla biblioteca e abbiamo letto l’avviso in cui scrivi che i servizi igienici saranno chiusi a causa dei reiterati atti vandalici. Una volta in classe, parlando fra di noi, abbiamo pensato che per aggiustare i servizi igienici, o bagni, ci vorrà un po’ di tempo: per cercare i materiali, per cercare le persone giuste che aggiustino i bagni e per recuperare i soldi. Siamo sicuri che, quando saranno aggiustati, i bagni verranno riaperti.
Abbiamo condiviso fra di noi alcuni pensieri, per fare in modo che non ci siano più atti vandalici. Potremmo mettere fuori dai bagni un cartello, con scritto: “Quelli che rovinano i bagni non possono entrare”. Potremmo mettere delle fotocellule: cerchiamo una schedina, della misura della fotocellula, che blocca le porte quando stanno per entrare le persone che vogliono rovinare i bagni; però ci siamo resi conto che queste fotocellule ancora non esistono e, quindi, potremmo inventarle. Possiamo chiedere alle persone che entrano nei bagni se sono state loro a rovinarli e a chi risponde “sì” diremo: “Sai che costa tanti soldi aggiustare i bagni?”.
Alla fine abbiamo deciso di preparare un cartello, che ti consegniamo, da appendere sulla porta dei servizi igienici, dove abbiamo scritto la nostra preghiera:
“Per favore, persone che avete fatto atti vandalici,
potete tornare bravi e non farlo più?
A noi dispiace perdere la possibilità di avere un servizio prezioso come i servizi igienici al parco. Grazie”.
I bambini della scuola dell’infanzia di Valbrembo.