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Papa Francesco ha citato la cantante Mina durante l’Angelus questa domenica.

“Gesù predica con autorità propria, non come gli scribi che ripetevano tradizioni precedenti e leggi tramandate, ripetevano parole, parole soltanto parole – ha ricordato il Papa – come cantava la grande Mina“.

…«I presenti sono attirati dal suo modo di parlare; la loro meraviglia è grande perché dimostra un’autorità diversa da quella degli scribi. Inoltre, Gesù si rivela potente anche nelle opere. Infatti, un uomo nella sinagoga gli si rivolta contro interpellandolo come l’Inviato di Dio; Lui riconosce lo spirito maligno, gli ordina di uscire da quell’uomo e così lo scaccia. Si vedono qui i due elementi caratteristici dell’azione di Gesù: predica e guarisce»…

Durante l’Angelus sempre il Papa ha anche istituito la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che si terrà in tutta la Chiesa la quarta domenica di luglio, in prossimità della ricorrenza anche dei Santi Gioacchino ed Anna, nonni di Gesù.

“I nonni sono l’anello di congiunzione tra le diverse generazioni, trasmettono ai giovani esperienza di vita e di fede. È importante non dimenticarli”.

Non è la prima volta che il Papa cita Mina: alcuni anni fa l’aveva fatto durante una omelia pronunciata nella messa del mattino a Casa Santa Marta. «Ogni giorno», aveva detto «quando preghiamo il Padre Nostro diciamo: “perdonaci come noi perdoniamo”. Ma poi, aggiunge: “Parole, no? Come si cantava in quella bella canzone: parole, parole, parole, soltanto parole’, no? Credo che Mina la cantasse. Parole!»