Sul tema del costo orario del parcheggio della Fara il Comune di Bergamo ritiene opportuno precisare alcuni aspetti fondamentali. La convenzione approvata dal Consiglio Comunale del Comune di Bergamo e dalla società Bergamo Parcheggi nel 2016 poneva un prezzo orario MASSIMO pari a 2,3€ a cui va aggiunta l’IVA al 20% e l’adeguamento Istat legato all’inflazione: pertanto, proprio per via del recente incremento diffuso dei prezzi, il costo della sosta si avvicinerà, nei suoi valori massimi, si ribadisce, al prezzo che in queste ore è stato riportato dai quotidiani cittadini.
Non si tiene però in considerazione il fatto che le tariffe possano essere differenziate durante l’arco delle giornate e soprattutto suddivise per stagioni – come avviene in molte città italiane – e che il costo di 3,4€ sia appunto solamente un valore massimo di sosta nel futuro parcheggio. Non solo: saranno previste forme di abbonamento, agevolazioni e convenzioni, anche massimali giornalieri, tutti valori che saranno presentati nei prossimi mesi, a ridosso dell’apertura della struttura in fase di completamento in via Fara.
Non solo: il consigliere Ribolla si avventura in una comparazione di prezzi con altre città italiane e non italiane, dimostrando di conoscere parzialmente le tariffe dei parcheggi in struttura non solo della propria città, ma anche del contesto nazionale. Il parcheggio che si trova accanto alla porta Sant’Alessandro ha un costo orario fisso di 3€ – nonostante si trovi in una posizione non facilmente raggiungibile e soprattutto sia scoperto – e non risulta certamente sottoutilizzato. Un prezzo, quindi, non lontano dal valore massimo consentitodel parcheggio di via Fara.
I parcheggi di Venezia hanno costi molto diversi tra loro, ma i valori più bassi non scendono sotto quota 4€ l’ora (e non parliamo dei costi massimi, ma di quelli effettivi). Nel resto del nostro Paese, contesti delicati come quello di Città Alta prevedono costi di sosta per NON residenti intorno a 3€ l’ora, come avviene per il parcheggio Apcoa Arena di Verona o addirittura per il parking accanto alle Mura di Monteriggioni, piccolo borgo caratteristico in Toscana.
Infine, entrare nel merito del paragone scelto dal consigliere Ribolla, a Montecarlo, due ore di sosta si pagano 7 euro, 3 ore valgono 11 euro. Se sappiamo fare i conti, il risultato sarà comunque sempre superiore al possibile valore massimo della sosta del futuro parcheggio di via Fara.
Al di là di una mera questione di cifre, il paragone con Montecarlo risulta comunque improprio, anche perché Bergamo si pone obiettivi opposti rispetto al Principato: il disincentivo dell’utilizzo dell’auto privata – molti dei posti del parcheggio potranno essere utilizzati attraverso convenzioni con ristoratori e alberghi, più che a rotazione pura – e la riduzione dei flussi di mezzi privati verso Città Alta – a favore di un maggiore utilizzo del trasporto pubblico e delle alternative di micromobilità o sharing – è uno dei punti più qualificanti dell’intero piano di mobilità che l’Amministrazione ha pensato per il centro storico, tema questo richiamato anche dall’UNESCO all’interno delle proprie raccomandazioni legate alla tutela delle Mura veneziane, patrimonio dell’Umanità dal 2017.