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L’Amministrazione Comunale ha presentato il programma delle celebrazioni per il Giorno della Memoria 2023 a Bergamo che si terrà il 27 gennaio per ricordare la data in cui, nel 1945, il campo di Concentramento e di Sterminio di Auschwitz fu liberato, rivelando al mondo l’orrore del genocidio nazista. L’Amministrazione comunale di Bergamo celebra ogni anno il Giorno della Memoria, nella convinzione che ricordare e riflettere sulla storia recente aiuti a comprendere il presente. Guerre, ingiustizie e violazioni dei diritti umani continuano ad accadere attorno a noi, vicino a noi. Proprio per questo è fondamentale contrastare l’indifferenza con la riflessione e con l’impegno civile.

Come ogni anno, le istituzioni e le associazioni culturali della città collaborano alla costruzione di un programma che si articola in visite guidate, letture, spettacoli: iniziative rivolte a tutta la cittadinanza, occasioni per incontrarsi, ricordare, approfondire e riflettere. Il Comune di Bergamo prosegue la sua partecipazione al progetto internazionale delle “Pietre d’inciampo” (Stolpersteine). Si tratta del più grande monumento diffuso d’Europa, creato dall’artista Gunter Demnig per tenere viva la memoria delle storie di donne e uomini vittime della persecuzione nazi-fascista. Il Comune di Bergamo affida a ISREC e ANED l’importante compito di coinvolgere nel progetto le nuove generazioni, con percorsi formativi per le studentesse e gli studenti degli istituti scolastici di Bergamo. Il cuore delle celebrazioni del Giorno della Memoria è proprio la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi, che danno voce alle donne e agli uomini ricordati dalle Pietre. Storie di coraggio e resistenza che sono oggi un patrimonio per tutta la comunità.

A Bergamo e nella Bergamasca le pietre d’inciampo sono 31 di cui 9 in città e 22 in provincia. Anche quest’anno il progetto è stato seguito dal tavolo voluto dal Comune di Bergamo che ha visto la partecipazione di Provincia di Bergamo, ANED, ANPI, ISREC, Museo delle Storie, Associazione Italia-Israele. I nomi scelti continuano ad arricchire la memoria della deportazione con l’intreccio di esperienze di vita diverse. La posa delle pietre nel 2022 ha sollecitato l’attenzione di altri comuni che si sono aggregati al progetto quest’anno: Brusaporto, Dalmine, Misano Gera d’Adda, Villa di Serio, Schilpario. Il 15 gennaio di quest’ anno Gunter Demnig ha posto 7 pietre”a Ambivere. In città come in provincia, le nuove generazioni sono le protagoniste delle cerimonie di posa. Per il 27 di gennaio in città saranno mobilitate quattro scuole e una decina di classi: Istituto Comprensivo Alberico Da Rosciate, Istituto Comprensivo Mazzi, Liceo Lussana, Liceo Sarpi, già al lavoro da novembre 2021 in laboratori di memoria attiva. In particolare, le pietre 2023 a Bergamo sono dedicate a Giovanni D’Amico, Adolfo Barnaba e Pilade Sonnino che si aggiungono alle 7 già esistenti.

Le nuove pietre d’inciampo a Bergamo

  • In Piazza Rosate 4, sarà posta quella alla memoria di GIOVANNI D’AMICO, ex studente del Sarpi e tra gli organizzatori della prima Resistenza a Bergamo, operando il Comando della Divisione Orobica e svolgendo attività di coordinamento in alta valle Brembana e nei colli della città. Arrestato dalla 612 OP di A. Resmini, torturato al Collegio Baroni, trasferito prima a Sant’Agata e poi a San Vittore, è deportato come politico prima a Bolzano e poi a Mauthausen, dove muore nel sottocampo di Melk il 3 gennaio 1945. Saranno presenti studenti e studentesse del Liceo Sarpi.
  • Al Parco Pertini, sarà posta invece quella alla memoria di ADOLFO BARNABA, tra coloro che a Bergamo contribuirono a dare corpo alla Resistenza, facendo parte del primo CLN della città, aprendo la sua casa alle riunioni, trovando all’Italcementi, dove lavorava, spazi per raccogliere armi, medicinali, vestiti. Arrestato il 14 dicembre 1943, interrogato al Collegio Baroni, trasferito prima a Sant’Agata è condannato dal Tribunale militare germanico: detenuto in carcere nel Reich, muore in un campo di lavoro a Marchtrenk il 1° agosto 1944. Sarà presente l’IC da Rosciate con la Scuola primaria Ghisleri.
  • L’ultima, sarà quella dedicata a PILADE SONNINO, perseguitato perché dichiarato per legge “ebreo” dall’Italia fascista, è stato arrestato e trasferito a Bolzano e quindi deportato come deportato politico a Mauthausen il 4 febbraio 1945, dove muore il 29 aprile pochi giorni prima della liberazione del campo. La sua posa, prevista in via Moroni, non avverrà il prossimo 27 gennaioper esigenze di ulteriori approfondimenti sull’esatto numero civico di residenza del Sonnino.

Il progetto è stato seguito dall’I.C. Mazzi, Scuola secondaria di primo grado Mazzi. Il Liceo Lussana sarà presente alla cerimonia alla Stazione dove avverrà la deposizione della Corona d’Alloro alla Lapide che ricorda i deportati.

IL PROGRAMMA COMPLETO delle CERIMONIE ISTITUZIONALI il 27 GENNAIO

  • ore 8.45 | Parco delle Rimembranze, Rocca — Piazzale Brigata Legnano
    Deposizione corone d’alloro alla lapide in ricordo degli ebrei bergamaschi deportati nei campi di sterminio – Omaggio alla lapide dedicata alle ceneri dei deportati nei lager presso la chiesetta di Sant’Eufemia.
  • ore 9.30 | Piazza Rosate
    Posa pietra d’inciampo. Ricordo di Giovanni d’Amico, deportato politico
  • ore 11.10 | Parco Pertini, ingresso da via A. Moretti 25
    Posa pietra d’inciampo. Ricordo di Adolfo Barnaba, condannato al tribunale militare germanico
  • ore 11.45 | Stazione Ferroviaria, ingresso principale piazzale Marconi
    Deposizione al binario 1 della corona d’alloroalla lapide in memoria dei lavoratori del Nord Italia deportati da Bergamo nei campi di concentramento
  • ore 12.20 | Giardino di Palazzo Frizzoni | Piazza Matteotti 27
    Momento di raccoglimento in memoria dei 20 bambini ebrei uccisi nel campo di Neuengamme
  • ore 13 Passaggio Cividini | lato via Tiraboschi
    Omaggio a Pierantonio Cividini, letterato ed educatore
La conferenza stmapa di presentazione del Giorno della Memoria 2023 a Bergamo

Fonte immagine di copertina: Depositphotos