C’è un episodio nella vita di Gesù che ha sempre attirato la mia attenzione ed è quello noto con il nome della “moltiplicazione dei pani e dei pesci” e questo perché ho visto sempre un nesso con la parabola dei talenti.
Infatti, mi sono posto una domanda: quale sarebbe il risultato narrativo derivante dalla somma di questi due brani? Andiamo con ordine… nella Parabola dei talenti si dice che il padrone finisca con il premiare quel servo capace di far fruttare i propri talenti ma, successivamente, non viene indicato cosa poi il padrone stesso se ne faccia di tutti quei frutti! La logica umana porterebbe a pensare che il padrone abbia poi, comprensibilmente, soddisfatto le proprie esigenze ma siamo sicuri che abbia proprio fatto così? Oppure potrebbe aver agito diversamente?
Ecco che, per rispondere, può esserci utile l’episodio della moltiplicazione! Mi piace pensare, infatti, che Dio, analogamente a quanto fatto con i pani e i pesci, moltiplichi i frutti derivanti dai talenti ben spesi dei suoi “servi” e questo perché, come sempre ci ricorda Papa Francesco, il suo metodo è la gratuità! Gli esempi di queste storie di “servi talentuosi” ce ne sono tantissime nella storia della Chiesa ma quella che qui mi preme evidenziare è quella del Servo di Dio Mons. Luigi Giussani del quale, proprio quest’anno, uscirà la nuova edizione del suo primo libro dal titolo “Il Senso religioso”.
Si tratta di un testo di saggistica che, anche se pubblicato per la prima volta nel 1986, può essere considerato a mio avviso di grande attualità atteso che, sul mercato, c’è una domanda sempre più crescente di testi legati alla tematica dell’empowerment. Ma qual è il suo elemento distintivo? Può essere considerato, a mio avviso, un invito ad accorgersi di quel livello dell’esperienza umana nel quale l’io, ponendosi domande sul significato della vita, della realtà e, più in generale, di tutto ciò che accade, può arrivare a scoprire la concretezza di Dio nella quotidianità.
Nel testo di Don Giussani è possibile, quindi, scorgere la stessa dinamica presente nel Vangelo e, in particolare, proprio nell’episodio della “moltiplicazione dei pani e dei pesci” possiamo vedere come effettivamente il “miracolo” nasca da una serie di domande sulla realtà (“Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?” Ma egli replicò loro: “Quanti pani avete? Andate a vedere…) per rispondere alle quali gli apostoli devono mettersi in movimento.
Un testo, quindi, che mette in risalto come Don Giussani, attraverso quelle pagine, abbia iniziato a trafficare i talenti ricevuti (il carisma) dando vita ad una avventura umana straordinaria che ancora oggi, a diversi anni dalla sua morte, continua a produrre frutti in tutto il mondo tramite la fioritura dell’unicità di ogni persona.
Un io che diventa consapevole della sua unicità e dei suoi talenti (“i cinque pani e i due pesci”) può, infatti, essere davvero una rivoluzione positiva nel mondo e, nel vivere l’avventura della scoperta della profondità della propria natura umana, il percorso carismatico di Don Giussani è ancora, a mio avviso, di grande attualità.
Ecco perché, a mio avviso, è importante segnarsi in agenda la data di martedì 2 maggio 2023 (ore 21.00) perché avrà luogo, al Centro Congressi Giovanni XXIII a Bergamo, la presentazione di J. Prades della nuova edizione del “Senso Religioso”.
Dr. Joe Dispenza diceva che “La vita è molto creativa e può sorprenderti in ogni momento. Tieniti sempre pronto” e, personalmente, credo che proprio questa citazione possa essere la modalità migliore per provare a prendere in considerazione questa presentazione!