Il termine ellenismo deriva dal greco “hellenizein” che significa “parlare la lingua greca” e “avere uno stile di vita greco”. Tale periodo è caratterizzato dall’incontro del mondo greco con quello asiatico e quello romano e con la diffusione della lingua e la cultura greca in tutto il mediterraneo orientale e, in parte, anche nel territorio asiatico.
Nel periodo ellenistico si registra uno stretto legame tra forze sociali, economiche e politiche e la diffusione globale dei costumi, tradizioni e culti. Sebbene da un punto di vista politico si afferma il cosmopolitismo, assume particolare importanza anche la dimensione individuale dell’uomo, pervenendo ad un individualismo sconosciuto nei secoli precedenti. L’ellenismo è segnato anche dalla crisi della pòlis (anche se le pòleis sopravvivono durante l’ellenismo, così come le leghe tra le città) ma l’ambiente cittadino è differente rispetto al periodo classico: l’orizzonte culturale è allargato, la scienza si sviluppa, si incrementano i commerci e gli scambi culturali.
Il centro del potere politico si accentra nelle monarchie e nei principati, si afferma una complessa burocrazia. Anche il baricentro del sapere si sposta, non più ad Atene ma nelle più grandi città dell’Asia e dell’Egitto, ossia ad Antiochia, a Pergamo e ad Alessandria d’Egitto. In queste città nascono scuole e biblioteche dove si parla greco, soprattutto tra le classi più elevate e colte. Nonostante l’aumento del tasso di alfabetizzazione la tendenza è verso un divario crescente tra un piccolo gruppo di acculturati eruditi e la massa della popolazione, ancora prevalentemente non coinvolta dalla diffusione del sapere.
Nell’ellenismo vengono catalogati e conservati i testi dei secoli precedenti e scelti quelli che devono essere letti nelle scuole (ad esempio Omero, Euripide, Demostene). Alla cultura greca faranno riferimento anche i primi grandi diffusori del Cristianesimo, come Paolo di Tarso e Giovanni, per diffondere il messaggio cristiano, e gli ebrei che dopo la diaspora faranno tradurre in greco i loro testi.
Il cambiamento del contesto politico-sociale, la diffusione di nuovi modelli culturali e la fine della concezione dell’uomo come cittadino portano le persone a porsi nuovi interrogativi, quesiti ai quali cercheranno di rispondere le nuove correnti di pensiero filosofico che si affermeranno in questo periodo: lo stoicismo, l’epicureismo e lo scetticismo. In generale la filosofia sposta la propria attenzione dai problemi metafisico-teoretici a quelli quotidiani e pratici e diventa una pratica individuale che ha come fine la felicità e il viver bene. L’aspetto filosofico più importante diventa quindi quello etico: l’essere virtuosi coincide con l’essere filosofi, la propria realizzazione è il fine ultimo dell’individuo. In questo periodo le scienze della natura, e in particolare la matematica e la medicina registrano un’accelerazione enorme.
La cultura ellenistica non è soltanto diffusa nelle scuole, accanto alle normali istituzioni, a trasmettere il sapere sono anche personalità che decidono di vivere isolate dal mondo e fuori da qualsiasi organizzazione (si pensi a Diogene Laerzio dei cinici che si dice vivesse in una botte). Tali figure diffondono il sapere adottando particolari “terapie esistenziali” che consistono in scelte di vita improntate alla rinuncia e al sacrificio. Anche in ambito letterario si diffondono quei generi che esprimono l’individualità di chi scrive, come la poesia lirica, e il poeta diventa un uomo solitario, lontano dalla vita sociale e politica. Nelle scuole la filosofia viene suddivisa in tre aree: la fisica, la logica e l’etica. I contenuti sono esposti nelle forme della sentenza, dell’aforisma, del trattato, del poema filosofico e attraverso gli scritti della meditazione. In età ellenistica rimangono in attività, nonostante la morte dei loro fondatori, anche l’Accademia e il Liceo, ma con alcune rivisitazioni. L’Accademia, dopo un iniziale periodo di fedeltà al suo fondatore prende la strada dello scetticismo, il Liceo diventa un importante centro di ricerca naturalistica e sarà guidata da Teofrasto, considerato il discepolo di Aristotele, e poi da Stratone. Il principale centro di ricerca scientifica diviene il Museo (casa delle muse) di Alessandria d’Egitto, dove si trova anche la più grande biblioteca dell’epoca. Durante l’ellenismo si diffondono tre grandi scuole di pensiero filosofico: lo stoicismo, l’epicureismo e lo scetticismo.
STORIA DELLA FILOSOFIA. TUTTE LE LEZIONI PUBBLICATE
Lezione 1: Le origini della filosofia in Grecia. La scuola ionica
Lezione 2: Eraclito, filosofo del Panta rei
Lezione 3: Pitagora, non solo filosofo ma taumaturgo e astronomo
Lezione 4: Parmenide e le vittime dell’illusione dei sensi
Lezioni 5: I paradossi di Zenone. Vi dicono qualcosa Achille e la tartaruga?
Lezione 6: Anassagora e i semi originari della materia
Lezione 7: Empedocle e le quattro radici: fuoco, aria, terra e acqua
Lezione 8: Democrito, padre della fisica
Lezione 9: La sofistica. Come si monetizzava nell’antichità con la filosofia
Lezione 10: Protagora. L’uomo è misura di tutte le cose
Lezioni 11: La filosofia di Gorgia su essere, conoscenza e comunicabilità
Lezione 12: La tragedia greca con i quasi filosofi Eschilo, Sofocle ed Euripide
Lezioni 13: Eschilo, padre della tragedia greca
Lezione 14: Sofocle e l’innovazione della tragedia greca
Lezione 15: Nella tragedia greca di Euripide stranieri e servi entrano in scena
Lezione 16: La filosofia di Socrate così spaventosa per politici e potenti
Lezione 17: Socrate e il rifiuto di filosofare per iscritto
Lezione 18: Socrate. Le affinità con i Sofisti e con Platone
Lezione 19: Antropocentrismo filosofico di Socrate
Lezione 20: Socrate e la consapevolezza della propria ignoranza
Lezione 21: Ironia come metodo
Lezione 22: La maieutica di Socrate per un genuino punto di vista sulle cose
Lezione 23: Il tì èsti di Socrate (che cos’è?) e la nascita della parola concetto
Lezione 24: Il significato della virtù per Socrate, non dono ma conquista
Lezione 25: La scienza del bene e del male e l’arte del saper vivere
Lezione 26: La religione in Socrate
Lezione 27: Le scuole socratiche: megarica, cinica e cirenaica
Lezione 28: Introduzione alla filosofia di Platone
Lezione 29: La vita di Platone, filosofo e lottatore
Lezione 30: I primi dialoghi di Platone e l’influenza di Socrate
Lezione 31: L’Iperuranio e il concetto di idea in Platone
Lezione 32: Platone. Il rapporto tra il mondo sensibile e il mondo delle idee
Lezione 33: La teoria della reminiscenza di Platone
Lezione 34: Platone e l’immortalità dell’anima
Lezione 35: Verità e opinione per Platone
Lezioni 36: Platone. Le passioni, ostacolo alla verità
Lezione 37: Il mito della biga alata di Platone. La distinzione tra anima e corpo
Lezione 38: Il mito della caverna di Platone. Cosa fare per diventare filosofo
Lezione 39: Platone e il mito dell’androgino raccontato nel Simposio
Lezione 40: Platone e il mito del demiurgo introdotto nel Timeo
Lezione 41: Platone. Il mito di Prometeo
Lezione 42: Platone il mito di Theuth e del suo comodo alfabeto
Lezione 43: Saper ragionare bene. Bello e giustizia in Platone/
Lezione 44: Lo Stato giusto secondo Platone
Lezione 45: Le tre classi dello Stato nella Repubblica di Platone
Lezione 46: Il comunismo platonico e la ricerca della felicità
Lezione 47: Platone e i segreti sull’educazione dei governanti
Lezione 48: Le degenerazioni dello Stato secondo Platone
Lezione 49: Il pensiero di Platone sulla scienza e l’arte imitativa
Lezione 50: Platone. La retorica a servizio della dialettica
Lezione 51: Platone. La dialettica come scienza suprema delle idee
Lezione 52: Platone. Il concetto di essenza e il concetto di esistenza
Lezione 53: Come Platone si sbarazza del problema del nulla e dell’errore
Lezione 54: Il bene per Platone, fine supremo del nostro agire
Lezione 55: Platone. Lo scopo educativo delle leggi verso il bene e il giusto
Lezione 56: Platone. La religione e l’ordine cosmico
Lezione 57: Platone nella storia della filosofia, da Aristolele a Husserl
Lezione 58: Introduzione alla filosofia di Aristotele e le differenze con Platone
Lezione 59: La vita di Aristotele, il filosofo nato in Macedonia
Lezione 60: La classificazione delle opere di Aristotele
Lezione 61: La distinzione delle scienze per Aristotele
Lezione 62: Il concetto di metafisica in Aristotele
Lezione 63: Aristotele. I significati e le categorie dell’essere
Lezione 64: Aristotele e il principio di non contraddizione
Lezione 65: Il concetto di sostanza per Aristotele, unione di forma e materia
Lezione 66: Aristotele. La teoria delle quattro cause
Lezione 67: Aristotele critica Platone
Lezione 68: Aristotele. Il concetto del divenire
Lezioni 69: La concezione di Dio in Aristotele
Lezione 70: La logica in Aristotele. Lo strumento per tutte le scienze
Lezione 71: La proposizioni in Aristotele. Ossia le frasi
Lezione 72: La definizione di sillogismo
Lezione 73: La fisica in Aristotele. I movimenti
Lezione 74: La fisica in Aristotele. Le qualità dell’universo: lo spazio e il tempo
Lezione 75: Il confronto tra Aristotele e Democrito
Lezione 76: Aristotele. L’anima e le sue funzioni
Lezione 77: Aristotele. Sensibilità, immaginazione, intelletto
Lezione 78: L’Etica per Aristotele, esercizio della ragione e autocontrollo
Lezione 79: Nella Politica di Aristotele nessun uomo può risultare sufficiente a se stesso
Lezione 80: Arte come una pratica imitativa della realtà. La poetica di Aristotele
Lezione 81: Tra le virtù etiche di Aristotele la più importante è la giustizia
Lezione 82: La teoria dell’amicizia in Aristotele
Lezione 83: Aristotele nella storia, creatore del primo lessico filosofico
Lezione 84: Contesto storico in cui visse Epicuro