Almanacco Bergamo 27 gennaio 2022 (Giovedì)
4^ settimana – Giorni inizio/fine anno 27/338 – BUON ANNO 2022
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano
SEI NATO OGGI? Avete un innato senso della giustizia, forza di volontà e riuscite sempre a farvi un’idea generale di tutto. Intelligenza acuta e prontezza di riflessi fanno parte di voi, siete inoltre degli ottimi relatori e oratori. Dotati d’intelligenza, opportunismo ma soprattutto di grande ambizione, rischiate per questo di essere circondati dall’invidia. Generosi e protettivi, siete facilmente impressionabili, motivo per cui dovrete fare molta attenzione a non dare troppo alle persone sbagliate. Siete molto legati alla famiglia, e fareste qualsiasi cosa per essa. Capite subito se qualcuno a voi vicino ha bisogno di aiuto, e siete sempre presenti al loro fianco.I SANTI DI OGGI
Sant’ANGELA MERICI nata a Desenzano del Garda nel 1474, morta a Brescia il 27 gennaio 1540, fondatrice delle Suore Orsoline che operano tutt’oggi anche nella Diocesi di Bergamo a cui è dedicata anche una Scuola in città. Co-patrona della Diocesi di Brescia. Ebbe l’idea di aprire scuole solo per ragazze, un’idea rivoluzionaria per quell’epoca in cui l’educazione scolastica era solo un privilegio maschile – Santa ELVIRA martire – San GIULIANO Vescovo – Sant’ENRICO sacerdote – San VITALIANO Papa – La Chiesa celebra la festa di altri 6 SANTI e 10 BEATISIGNIFICATO DEL NOME ELVIRA
Si distinguono due diverse origini. Si pensi derivi dall’ebraico Elbirah con il significato di “tempio di Dio” o dal nome spagnolo di origine germanica Elvira, derivato dall’antico Gelvira (gail “allegro” e wers “amica”). In Italia portano questo nome circa 88.365 persone di cui il 15,3% in Campania, 13,2% in LombArdia..AFORISMA del GIORNO
L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro della MemoriaPROVERBI
Guardati dalla primavera di gennaio
E’ meglio il morso di un amico che il bacio di un nmico
Il gatto timido fa il topo coraggioso
Sempre stenta chi non si accontenta
Il sapere fa l’uomo libero
I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)
IL SINDACO GORI POSA 6 NUOVE PIETRE D’INCIAMPO
In diversi luoghi della città si è celebrato il Giorno della Memoria, la giornata che commemora le vittime della Shoah e delle atrocità dei campi di sterminio. Oltre alle cerimonie istituzionali – avvenute nel parco delle Rimembranze e alla chiesetta di Sant’Eufemia alla Rocca di Bergamo, alla stazione ferroviaria di piazzale Marconi e nei giardini di Palazzo Frizzoni, l’Amministrazione comunale, – e alle tante iniziative culturali, il Comune di Bergamo ha proseguito la propria partecipazione al progetto internazionale delle Pietre d’inciampo (Stolpersteine), con la posa di sei pietre (una settima, quella dedicata a Pilade Sonnino, sarà posata a breve, nelle prossime settimane), cariche della memoria di altrettante vite e cinque nuclei familiari. La prima pietra d’inciampo, donata dal Comitato di Milano e dedicata ad Alessandro Zappata, ha sancito il 27 gennaio 2021 l’ingresso di Bergamo nel circuito europeo della Memoria. Teresa Savio, Giuseppe Stella, Aldo Ghezzi, Roberto Bruni, Ilda e Bella Marianna Sonnino sono i nomi commemorati questa mattina dalle pietre d’inciampo posate nell’ambito delle iniziative pensate per il Giorno della Memoria 2022
GIORNO della MEMORIA
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati“. Così recita il testo dell’articolo 1 della legge italiana che spiega cosa si ricorda nella giornata della Memoria. La scelta del 27 gennaio si riferisce proprio al giorno in cui, nel 1945, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa scoprirono il campo di concentramento di Auschwitz e liberarono i pochi sopravvissuti allo sterminio, rivelando al mondo intero l’assurdità e la follia del genocidio nazista e gli strumenti di tortura e di annientamento del lager. La giornata della memoria è celebrata in molte nazioni, tra cui Germania e Gran Bretagna ed è riconosciuta anche dall’ONU in seguito alla risoluzione 60/7 del 1º novembre 2005. «Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto». Così lo scrittore rumeno Elie Wiesel, sopravvissuto all’Olocausto e Premio Nobel per la pace 1986, ricorda nelle sue memorie uno dei tanti orrori vissuti nel lager di Auschwitz. Un inferno da cui fu liberato insieme a poche migliaia di superstiti, ridotti in condizioni scheletriche, dall’arrivo delle truppe sovietiche. La città di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), sita a 75 km da Cracovia, era stata per secoli un luogo di pacifica convivenza tra gli abitanti di origine polacca e quelli di origine tedesca. Dal 1400 la popolazione era in maggioranza di religione ebraica, ma ciò non le aveva impedito di figurare tra i principali centri della cultura protestante in Polonia. Lo scoppio del secondo conflitto mondiale mutò completamente lo scenario. Dopo l’invasione della Polonia, i Nazisti decisero di aprire in questa zona un campo di concentramento destinato a dissidenti polacchi, comunisti, intellettuali, criminali tedeschi e zingari. A questo scopo furono utilizzate delle vecchie caserme dell’esercito polacco, nella periferia della città. L’area, recintata con il filo spinato elettrificato, venne chiusa da un cancello di ferro tristemente famoso per la scritta ingannevole che lo sormontava: «Arbeit macht frei» (“il lavoro rende liberi”). Il fabbro che l’aveva realizzata pare che avesse appositamente saldato la “B” al contrario, in segno di protesta verso la reale funzione del luogo.
BERGAMO e il SUO CAMPO di CONCENTRAMENTO
Pochi lo sanno e poco se ne parla ma purtroppo da qui poi si partiva. Il campo di concentramento p.g. 62 sorgeva a cavallo dei confini tra i comuni di Bergamo e di Lallio; precisamente in località Grumello del Piano che era (ed è tuttora) un quartiere della città. Era comunemente conosciuto come: “il campo della Grumellina”; ma nei documenti la località era indicata in due modi diversi: o “Grumellina-Lallio” oppure “Grumello del Piano”. Bergamo non compare mai in modo ufficiale, ma figura solamente sull’indirizzo di alcune lettere ricevute da alcuni prigionieri del campo. la nostra città ha avuto un ruolo ne sistema nazifascista. L’ex Caserma Montelungo è stata infatti luogo di raccolta di uomi e donne da deportare dopo che i sotterranei della Stazione Centrale di Milano erano pieni. Numerosi i Patrioti italiani e bergamaschi fucilati in Caserma o presso il Cimitero di Bergamo.
PREVISIONI METEO
Venerdì, 28 gennaio: Bel tempo con sole splendente per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata di venerdì la temperatura massima registrata sarà di 13°C, la minima di 1°C, lo zero termico si attesterà a 1667m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Nordovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord-Nordovest. Nessuna allerta meteo presente. – -Sabato, 29 gennaio: Bel tempo con sole splendente per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata di sabato la temperatura massima registrata sarà di 9°C, la minima di -1°C, lo zero termico si attesterà a 1983m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nordovest, al pomeriggio deboli e proverranno da Sudovest. Nessuna allerta meteo presente
CANI e GATTI in CONDOMINIO
Cani e gatti sono amatissimi dalle persone e non è raro che vivano anche in condominio. Dal lookdown in poi, è aumentato in maniera molto netta il numero di animali domestici che le famiglie hanno adottato. Tuttavia, per chi non abita fuori città, ci potrebbero anche essere delle difficoltà nella gestione di questi animali in condominio. Cani e gatti in condominio, infatti, devono essere tenuti in un certo modo e devono essere rispettate determinate regole di convivenza. Prima di adottare un animale, se si abita in condominio, è utile sapere quali sono le regole condominiali da rispettare. Inoltre, è importante anche sapere se ci sono limitazioni e quali animali si possono tenere in condominio. Non tutti amano gli animali, pertanto quando non si vive da soli né isolati dal mondo, è bene capire come regolarsi per evitare litigi e lamentele. Questo non vale esclusivamente quando si sta in condominio, ma anche quando si usufruisce di spazi comuni, come nelle villette a schiera. Va detto che non si tratta solo di opinioni e di gusti, ma esiste una vera e propria normativa, che stabilisce come possono essere gestiti gli animali all’interno di un condominio.
IL PENSIERO del GIORNO
“Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi” . Il cuore dell’uomo è un cuore veramente libero quando si apre alla vera reciprocità con l’altro, in una profonda comprensione esistenziale. Infatti quando si vive la condizione di vera e serena accoglienza dell’altro nasce un rapporto di intensa fiducia ed emerge la più profonda relazione fraterna, e qui fiorisce la speranza nei confronti della storia quotidiana.Padre, in Gesù sei una costante bontà e misericordia nelle nostre povertà quotidiane. Tu ci riveli sempre una grande fiducia. Aiutaci a vivere con riconoscenza questo dono, diventando misericordiosi nei confronti di chiunque incontriamo nella storia di tutti i giorni. Lo Spirito ci doni questa sapienza del cuore per dare alla luce una nuova umanità veramente riconciliata nell’amore misericordioso. Amen
CRESCONO LE ATTIVITÀ COMMERCIALI IN CITTÀ: SONO 6.822
Il numero delle imprese commerciali in città, dopo aver tenuto nel travagliato 2020, riprende la sua crescita nel 2021: se il 2020 non aveva evidenziato grossi contraccolpi sul tessuto commerciale della città, che, anzi, aveva dimostrato la propria solidità, i dati aggiornati al 31 dicembre 2021 evidenziano che il numero di imprese attive registra un confortante segno positivo, ovvero +148 attività commerciali attive in città. Il numero complessivo delle attività commerciali si attesta quindi a quota 6.822, record per la città nella storia recente. Incide la crescita delle attività di vendita online, che fanno registrare un importante +119 rispetto all’anno precedente, ma la possibile chiusura di molte attività, paventata a inizio 2021 per via del perdurare dell’emergenza pandemica e delle conseguenti limitazioni imposte da Governo e Regioni, non sembra essersi verificata nel capoluogo. Oltre all’incremento delle attività di vendita online – che in alcuni casi sono state connesse a negozi di vicinato che hanno deciso di incrementare la propria offerta, sfruttando le nuove tecnologie e dimostrando la prosecuzione di un progressivo processo di digitalizzazione del commercio – la notizia principale è rappresentata dall’incremento degli esercizi di vicinato, sia di vendita di prodotti alimentari sia di prodotti non alimentari: rispetto all’anno scorso, a Bergamo si registrano +17 attività commerciali di quartiere. Complessivamente si contano quindi 385 negozi di alimentari, 1558 non alimentari, 247 attività cosiddette miste. Il comparto si dimostra anche di una particolare vitalità, con 210 nuove attività che si sono insediate al posto delle 193 che hanno chiuso nel 2021: quando un negozio ha chiuso, se ne è sempre, quindi, insediato più di uno nuovo. Le attività ricettive extra alberghiere (bed & breakfast, case vacanze) sono quelle che subiscono il maggior calo, seppur più contenuto rispetto al 2020 (-50 rispetto allo scorso anno), anche se qualcuno ha aperto comunque scommettendo sul futuro, anche alla luce del riconoscimento di Bergamo e Brescia Capitali italiane della cultura 2023. Va rimarcato il numero ancora altissimo di queste attività in città nonostante il calo degli ultimi due anni, a dimostrazione del verificarsi di una “bolla” in questa categoria prima della pandemia: sono attualmente 725, in linea con il valore 2018, un centinaio in più del 2017, quasi il doppio di quelle attive a Bergamo nel 2016 (486). Aumenta il numero di artigiani alimentari attivi in città (+12), di estetisti (+12), di acconciatori, ma anche di attività di noleggio di biciclette, di auto e di moto (+15 rispetto all’anno precedente). Calano le rivendite di giornali e riviste (si parla di punti vendita non esclusivi, quindi non parliamo di edicole) e c’è una leggera contrazione di bar, ristoranti e trattorie, che a fine 2021 sono 693 in tutta la città, una decina in meno rispetto al record di fine 2020. Crescono (+18) invece le attività di somministrazione di bevande e alimenti collegate ad associazioni e circoli o che si configurano come mense. Interessanti anche altri dati: non varia il numero delle medie strutture di vendita e delle grandi strutture di vendita, a dimostrazione che i nuovi insediamenti hanno pareggiato il numero delle strutture che hanno abbassato la saracinesca. In città si è insediato un mercato in più (ora sono 18 in città), quello dei produttori agricoli della Malpensata.
VIE E PIAZZE DI DI BERGAMO. DON ALESSIO AMIGHETTI
Nato nel 1850 a Ceratello (Frazione di Costa Volpino) – morto a Costa Volpino nel 1937. La Città di Bergamo, i Comuni di Costa Volpino e Lovere gli hanno dedicato una Via. Le sue origini da un’umile famiglia in un piccolo paese di montagna, vissuto in un periodo (la seconda metà dell’800 e i primi anni del 900), caratterizzato da grandi rivolgimenti, appare di notevole interesse e di straordinaria attualità. Don Alessio è uomo di principi solidi e concreti, di grande sensibilità, di affetti devoti a persone e a luoghi, innamorato della bellezza del Creato, di indefessa dedizione allo studio per autentico amore alla conoscenza; è un prete, con la passione pastorale ed educativa rivolta soprattutto alla gioventù, dal cuore aperto ad ogni forma di carità apostolica che si produce in uno zelo sacerdotale umile, ma intenso. Anche se la sua vita si spende tutta tra Ceratello, Bossico, Lovere e Branico, i tempi turbolenti, gli richiedono l’assunzione di precise posizioni, in campo educativo, politico, scientifico e religioso. Per sottrarre i giovani al monopolio di una cultura che giudica laicista (la massoneria è fortemente attiva a Lovere) istituisce e porta avanti, fino a che può e con grandi sacrifici anche economici, un Convitto privato, dopo la nazionalizzazione, nel 1891, del Convitto municipale del quale era stato Vice rettore. Nella controversia tra lo Stato liberale e la Chiesa cattolica, la cosiddetta “Questione Romana”, condivide e assume la posizione di monsignor Geremia Bonomelli, (al quale lo legavano affetto e stima, del tutto ricambiati), che sosteneva la necessità di una conciliazione tra lo Stato italiano e il Vaticano. Come prete scienziato, ha una fiduciosa, e ingenua speranza, che il progresso scientifico possa portare “novità e utilità” per l’uomo. E quando sorgono difficoltà da parte della Curia di Brescia a rilasciare l’imprimatur per la sua “Gemma subalpina”, sostiene con fermezza le sue tesi contro i teologi tradizionalisti, timorosi che si utilizzi “la scienza per combattere la Bibbia”, convinto che “la verità scientifica mostra i raggi della Verità eterna”, ed ottenendo infine l’approvazione ecclesiastica richiesta. Don Alessio Amighetti geologo: una figura che si colloca a pieno titolo nella scia di tanti sacerdoti naturalisti dai quali è venuto un decisivo contributo al progredire della scienza italiana nell’Ottocento e nel Novecento. Autodidatta, don Amighetti intrattiene rapporti d’amicizia ed epistolari con i maggiori geologi del tempo: approfondisce così le conoscenze di quella disciplina che tanto lo affascina e ne ricava lo stimolo a cercare, attorno al suo paese e nell’area sebina, le prove e le manifestazioni dei fenomeni che va apprendendo. Da queste peregrinazioni, e sotto l’influsso di quel grande geologo italiano lecchese che fu Antonio Stoppani, sacerdote autore del celebre “Il Bel Paese”, pubblica nel 1895 la sua opera più importante, “Una Gemma Subalpina”. In essa è riassunto non solo il suo sapere geologico applicato all’area sebina, ma anche la sua vena poetica, patriottica e spirituale. Un’opera matura, preziosa fonte di informazioni naturalistiche esposte in forma didatticamente assai valida, alla quale si affiancano negli anni altri contributi scientifici come “I ghiacciai moderni e i ghiacciai antichi – Saggio Popolare di Meteorologia e Geologia”, “Osservazioni geologiche sul terreno glaciale dei dintorni di Lovere” (1888), “Nuove ricerche sui terreni glaciali dei dintorni del lago d’Iseo” (1889), “La gola del Tinazzo – Lovere – Geologia e paesaggio” (1897), “Il fenomeno carsico sul lago d’Iseo” (1900). Per il territorio loverese e dei paesi limitrofi anche le segnalazioni geologiche e paleontologiche di queste sue opere sono particolarmente dettagliate ed interessanti.
TURNI delle FARMACIE
*** TURNO DIURNO durante il giorno, per sapere i turni. si chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24 ore su 24.
*** TURNO NOTTURNO: (da questa sera ore 21 a domani 26 gennaio 2022 alle ore 9,00): Albino Via Volta 3 – Almenno San Salvatore (fino aalle ore 24) Farmacia Via Garibaldi 3 – Berbenno Farmacia di Ponte Giurino – BERGAMO Farmacia di Piazza Varsavia – Bossico Pza San Pietro – Brembate Farmacia della Piazza (fino alle ore 24) – Dalmine Farmacia San Carlo (fino le ore 24) Viale Betelli 108 – Endine Gaiano Viale Tonale – Gromo Viale Papa Giovanni – Martinengo Antica Farmacia Via Tadino – Medolago Via Europa 34 – Oltre il Colle Via Roma 227 – San Pellegrino Terme Farmacia alla Fonte – Scanzorosciate Farmacia a Tribulina – Seriate Farmacia Seriatese Via Maldura 12 – Treviglio Comunale 3 Viale Piave – Urgnano Farmacia a Basella
*** CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica) tel. 116117 attivo dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni lavorativi – 24 ore su 24 nei giorni di sabato e domenica e festivi.
AVVENIMENTI A BERGAMO E PROVINCIA
- BERGAMO – Teatro Donizetti – 28 gennaio ore 20 – “Il Barbiere di Siviglia”
- BERGAMO – Creberg Teatro – 28 dicembre ore 21 – “Casanova” Opera Pop.
- COLOGNO al SERIO – Auditorium Scuole Medie – venerdì 28 gennaio ore 20,45 – spettacolo teatrale “Joffo parrucchiere” in occasione della Giornata della Memoria
- ENDINE GAIANO – Parcheggio Chiesa San Felice – 30 gennaio ore 9 – inizio pulizie sponde del Lago – Tutti possono partecipare – contatti 347 1303105
- URGNANO – Cineteatro Cagnola – 28 gennaio ore 20,30 – Film di Qualità “La persona del mondo”