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Il sogno in una stanza è il sogno di Ilaria, ovvero stanze di degenza pediatrica colorate e con il conforto di immagini piene di colore e familiari ai più piccoli. Così immaginava il “suo” ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo la piccola, che una malattia rara si è portata via a nove anni nel giugno 2018. Questo suo forte desiderio è diventato una missione per la onlus “Il sogno di Iaia”, fondata dalla sua famiglia e molto attiva con vari progetti in tutta Italia.

Il progetto “Il sogno in una stanza” – che intende creare un ambiente più rassicurante e familiare ai bambini, al fine di smussare le tensioni e migliorarne l’impatto con le cure – coinvolgerà le 36 stanze di degenza dei reparti di oncologia, trapianti, chirurgia e pediatria dell’ospedale bergamasco e avrà il supporto di una raccolta fondi su scala nazionale che sarà attivata in questi giorni. A supporto dell’iniziativa è arrivata anche l’adesione al progetto della Federazione Italiana Giuoco Calcio, la cui generosa disponibilità conferma una volta di più la profonda sensibilità del mondo del calcio e del suo organo di vertice verso il mondo dei bambini. Il patrocinio della FIGC concesso alla onlus “Il sogno di Iaia” si unisce a quelli della Regione Lombardia e dei comuni di Bergamo, Roccaraso (Aq) e Romano di Lombardia (BG).

Il progetto “Il sogno in una stanza” nasce nel cuore di Iaia durante i lunghi ricoveri, a cui era costretta per ricevere le terapie. Spesso sognava che gli spazi confinanti della stanza si trasformassero in ambienti pieni di colore e di meraviglia, una finestra su mondi fantastici attraverso cui viaggiare con la fantasia. Oggi vogliamo realizzare il suo sogno, la sua carezza ai bambini dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, decorando le 36 stanze di degenza dei reparti pediatrici.

Un sogno così grande meritava un grande sognatore, così la ONLUS “Il sogno di Iaia” ha commissionato l’incarico di creare le immagini ed i disegni all’artista Silvio Irilli, ideatore di “Ospedali dipinti”. “Una bambina solare e coraggiosa, che ha affrontato la malattia con un coraggio sereno. Iaia era così e il passare del tempo non fa che acuirne la mancanza. Di lei mi manca tutto: il profumo della sua pelle, gli occhioni profondi e gioiosi, il sorriso luminoso, il coraggio e la felicità con cui viveva la sua vita. Viviamo ispirati dal suo insegnamento “La vita è bella, vivila bene”. Così la mamma, Ida di Natale, ricorda la figlia Ilaria, per tutti «Iaia», che il 3 giugno 2018 è volata in cielo dopo 6 anni di malattia. A 3 anni aveva scoperto di essere affetta da un tumore raro e da allora ha combattuto con coraggio.

Quando la malattia si è rimanifestata, i medici avevano diagnosticato a Iaia pochi mesi. Allora la famiglia, originaria di Roccaraso (L’Aquila) e ora residente a Romano di Lombardia, ha raccolto fondi per poterla curare in America, fondando nel 2014 l’associazione “Il sogno di Iaia”. La sua storia ha commosso l’Italia. Tanti i personaggi famosi che l’hanno sostenuta, tra cui i cantanti de «Il Volo». In sua memoria l’associazione porta avanti la mission di prendersi cura dei bambini ospedalizzati. Diversi i progetti realizzati.

Quello a cui la famiglia è legata in modo particolare è il libro di favole che Ilaria ha scritto in ospedale con le sue maestre, «Il magico mondo di Iaia», ricevendo un commento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha manifestato «il più vivo apprezzamento per l’entusiasmo e il cuore di questa bella e importante iniziativa di solidarietà»; infatti i proventi hanno permesso di finanziare diversi progetti a favore dei bambini. L’associazione opera in tutta Italia e lo scorso anno scolastico ha lanciato un concorso nazionale dedicato ai bambini iscritti presso le sezioni ospedaliere delle scuole, intitolato MagicaMente, con la collaborazione della Rainbow Spa e del Ministero dell’istruzione.

Tra le altre iniziative ci sono la borsa di studio ad una pediatra presso l’U.O. Oncologia Pediatrica del Papa Giovanni XXIII di Bergamo e la borsa di studio ad una ricercatrice sulle malattie genetiche presso l’istituto Telethon – TIGEM di Pozzuoli in collaborazione con il Direttore Scientifico, Dott. Andrea Ballabio.

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