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La novantesima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba non si lascia fermare dagli avvenimenti di questo 2020, e anche quest’anno torna a profumare le colline di Langhe, Monferrato e Roero dal 10 ottobre all’8 dicembre, portando a 9 le settimane di apertura al pubblico della manifestazione.

La Fiera coglie l’occasione di ripartenza per dare inizio a un nuovo corso della propria natura, innovandosi nelle forme di dialogo con l’esterno senza stravolgere i propri concetti fondanti, grazie anche a nuove collaborazioni con realtà di importante rilievo come Microsoft Italia e Metropolitan Museum di New York. Il passato come scia di ricordi tra le sale di un museo immortale, il presente come celebrazione della vita assaporando una lamella di Tartufo Bianco d’Alba, il futuro come finestra tecnologica dentro cui sbirciare per capire come saremo. I tre tempi uniti per non lasciare indietro nulla mentre si cammina verso il futuro.

Dal rapporto con Microsoft Italia e il partner SI-NET, in particolare, nasce il Truffle hub, con sede presso la pertinenza del Castello di Roddi: un luogo fisico, e anche una vetrina hi-tech delle eccellenze del Piemonte, da cui colloquiare in digitale con chi non potrà raggiungerci dal vivo per momenti di degustazione dedicati al Tartufo Bianco d’Alba, ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero agli altri capolavori dell’enogastronomia piemontese. Il tutto abilitato dalla piattaforma di collaborazione cloud Teams e dalle utili funzionalità di video-conferencing, live event, messaggistica e condivisione, che rendono possibile un’interazione digitale efficace come in presenza.

Proseguono nel palinsesto della Fiera le Cene Insolite, che fanno incontrare l’alta gastronomia e il Tartufo Bianco d’Alba nei luoghi più ricchi di fascino e di storia della città tra i quali spicca il Teatro Sociale G. Busca, che vedrà, il 16 ottobre, la presenza dei Fratelli Cerea. Il Tuber magnatum Pico verrà narrato e proposto con il tradizionale “Kit per il Tartufo Bianco d’Alba” arricchito anche per questa edizione da un originale oggetto nato dal dialogo tra il mondo tradizionale del Tartufo e l’innovazione ben interpretata dalla collaborazione con il marchio di design radicale Gufram eccellenza del territorio conosciuta nel mondo.

Nella Fiera di quest’anno verrà inoltre dedicato maggiore approfondimento a temi di urgente interesse globale come la sostenibilità e la solidarietà con particolare attenzione verso le comunità locali, cercando di rafforzare la coesione tra i diversi attori del territorio.

Il tema dell’edizione sarà “Il Mondo” per rappresentare il ruolo di ambasciatore e facilitatore di relazioni del Tartufo Bianco d’Alba. Nel corso dei 90 anni di storia della Fiera il Tuber magnatum Pico è arrivato sulle migliori tavole del mondo, e grazie anche ad un grande personaggio quale Giacomo Morra, è diventato uno dei prodotti iconici dell’alta gastronomia a livello mondiale. Così come il Tartufo Bianco d’Alba aveva raggiunto i gourmet di tutto il mondo, così gli estimatori iniziarono ad arrivare ad Alba di anno in anno più numerosi e desiderosi di scoprire i segreti delle colline su cui nasce il fungo più prezioso al mondo.

Tanti gli chef italiani e non solo pronti a firmare i Foodies Moment e a farsi sedurre e ispirare dall’aroma del nostro diamante più prezioso. L’Alba Truffle Show (Sala Beppe Fenoglio – Cortile della Maddalena), è pronto ad accogliere, nel consueto clima di raffinata famigliarità, e nella più totale sicurezza degli ospiti, le creazioni gourmet nate dall’estro sapiente di grandi firme della cucina nazionale e internazionale, i seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo esperienza immersiva che consente di conoscere in modo semplice, ma profondo, le caratteristiche del tartufo e le Wine Tasting Experience dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero. In una forma rinnovata e pienamente rispondente alle norme di prevenzione e tutela della salute, e nel pieno rispetto del suo ruolo centrale per la manifestazione il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba sarà il luogo in cui poter acquistare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico accuratamente selezionati dai giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo. Il Salotto dei Gusti e dei Profumi accoglierà il meglio delle eccellenze piemontesi e le proporrà ai visitatori attraverso esperienze sensoriali e laboratori. La Fiera conferma la propria attenzione nei confronti delle nuove generazioni di visitatori allestendo per i bambini che visiteranno Alba con le loro famiglie l’area dell’Alba Truffle Bimbi.

La visita alla Città di Alba ed alle splendide colline di Langhe, Monferrato e Roero, Patrimonio dell’Umanità Unesco, non sarà solo un’immersione nel suggestivo mondo del Tartufo Bianco d’Alba, e nei piaceri dell’enogastronomia, ma anche un’occasione culturale, potendo godere di un’ampia offerta di eventi quali mostre e concerti: “The Langhe Supper” l’esposizione della finestra digitale realizzata nelle Langhe da Marco Tabasso, Robert Andriessen e Tatiana Uzlova di Anotherview Project; “William Kentridge. Respirare” a cura del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, nella splendida Chiesa di San Domenico ad Alba, da ottobre a dicembre; nello stesso periodo la Mostra di Ivano Piva presso il Castello di Monticello, promossa dall’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, accanto agli eventi letterari della Fondazione Bottari Lattes. In campo musicale si rinnovano i concerti della rassegna Milleunanota Jazz&Co 2020, nella Chiesa di San Giuseppe nel centro storico di Alba, esempio di una delle tante occasioni di appuntamenti della ricca stagione autunnale.

La Presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena dichiara: “Sono lieta di poter annunciare ufficialmente che dal 10 ottobre all’8 dicembre avrà luogo la 90esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Abbiamo interpretato il particolare periodo trascorso come momento di trasformazione, cercando di cogliere le opportunità che si sono presentate e di affrontare l’emergenza come un acceleratore del cambiamento. Con tutti i Soci dell’Ente Fiera si è deciso di realizzare un’edizione che rilancia e si rinnova. Sarà una Fiera fondata sui nostri più tradizionali valori quali la solidarietà con il distretto enogastronomico locale e con il mondo degli Chef, dando particolare attenzione al tema della sostenibilità interpretata su tutti i suoi assi: ambientale, economico e sociale”.

La sintesi tra storia, tradizione ed innovazione sarà ben rappresentata dalla più importante novità di questa edizione, la pertinenza del Castello di Roddi, prestigiosa sede da cui il Tartufo Bianco d’Alba, i grandi vini e i prodotti del Piemonte colloquieranno in digitale con il mondo grazie alla partnership con Microsoft Italia e alla piattaforma di collaborazione cloud Teams, in attesa di poter riaccogliere i visitatori sulle nostre colline nel 2021. Si presterà la massima attenzione al tema della sicurezza garantendo e attuando i protocolli sanitari previsti che permettano allo stesso tempo di mantenere le tradizioni del folclore cittadino. Cogliere le opportunità per accelerare la trasformazione guardando al futuro come una pagina bianca da scrivere insieme, questo ci pare il miglior modo per celebrare il nostro 90° compleanno“.

L’attuale momento storicoha dichiarato Luba Manolova, Direttore della Divisione Microsoft 365 di Microsoft Italiaha posto delle sfide importanti a moltissime realtà Italiane, soprattutto nel comparto fiere ed eventi. L’esperienza dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba rappresenta, però, un caso virtuoso, perché ha saputo trasformare la complessità in un’opportunità per ripensare e arricchire la propria proposta al passo con i tempi. Siamo orgogliosi di aver collaborato con loro, insieme a Si-Net, per supportarne il percorso di innovazione e rendere ancora più coinvolgente la manifestazione. Il digitale può rivelarsi, infatti, uno strumento straordinario per valorizzare la tradizione e abilitare nuove esperienze, non necessariamente in sostituzione agli eventi fisici, ma in un mix ben bilanciato per raggiungere sempre più persone in linea con le loro esigenze, anche nella fase di ripresa”.

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