Dagli autografi dei due campioni, Lukaku e Ibra, emergono somiglianza per quanto riguarda l’impulsività e quindi la carica emotiva che, pur essendo assai presente nel mondo del calcio, non sempre permette di utilizzare con senno le parole. Quindi in Ibra la pressione e il bisogno di prestazione, cosciente anche degli anni che passano, possono renderlo suscettibile esasperando un carattere già di per sé aggressivo. Mentre Lukaku sembra vivere il calcio come garanzia e prerogativa di un futuro nel quale cerca di investire il meglio delle proprie energie cercando sempre prestazioni personali di alto livello.
L’altezza esagerata delle lettere verticali, la forte pressione sul foglio e gli avvolgimenti grafici, presenti in Lukaku e Ibra, sono indici di un idealismo che può portare a gesti o parole sconsiderate che fuoriescono nel momento della stanchezza. Certo che il campione del Milan ha senza dubbio più “mordente” (vedi linea orizzontale), ma penso che sia tanto sensibile da ricredersi su quanto detto.
Entrambe le sigle mostrano caratteristiche comuni, come le lettere che svettano verso l’alto e i gesti aggrovigliati all’interno dell’autografo, che dimostrano come i due in fondo siano molto simili nella scarsa tendenza a riflettere prima di agire. Non mi meraviglierebbe una pacificazione tra i due.
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