Mercoledì 27 settembre, aula Galeotti gremita nella sede di via dei Caniana dell’Università degli studi di Bergamo. L’inaugurazione dei corsi di laurea giuridici di UniBg i per l’anno accademico 2023-2024, promossa dal Dipartimento di Giurisprudenza, su iniziativa del prof. Massimo Foglia, ha ispirato aspettative e promesse di nuove conoscenze nei futuri protagonisti del mondo del diritto.
Valore aggiunto dell’appuntamento, la presenza dello scrittore Gianrico Carofiglio, noto per le sue opere che mescolano abilmente la sfera giuridica con la narrativa, che ha tenuto la lectio “Con parole precise. Riflessioni sulla scrittura civile”, sulla fondamentale importanza della comunicazione e delle tecniche narrative nell’ambito giuridico.
Il prof. Massimo Foglia, promotore dell’evento, ha detto: “Saper raccontare e scegliere le parole giuste è fondamentale per un buon avvocato: il suo lavoro consiste anche nel progettare congegni logici perfetti e organizzarli in esatte sequenze di parole. Il gergo del mondo giuridico e legale a volte trasforma il linguaggio in un muro. È vero che si tratta di una lingua specialistica, con i suoi canoni e i suoi codici, ma è necessario riflettere sui difetti dello scrivere (e del parlare) dei professionisti del diritto, delle debolezze logiche e delle inutili oscurità che pervadono il linguaggio legale”.
Da tale consapevolezza il Dipartimento di Giurisprudenza, in collaborazione con Scuola Holden di Torino, ha attivato da alcuni anni il corso Laboratorio di scrittura e comunicazione giuridica, tenuto dallo stesso prof. Foglia. Durante il corso le studentesse e gli studenti hanno occasione di confrontarsi con scrittori professionisti. Il gesto fondamentale di chi lavora con le parole è, in fondo, lo stesso di chi opera tra codici, leggi e contratti: la ricerca continua e incessante di esattezza.