E’ stata veramente una festa del popolo bergamasco oggi in Piazza Vecchia dove l’Amministrazione Comunale ha ridato alla città un patrimonio d’arte e di cultura che grazie anche ai fondi del PNRR. Infatti, è avvenuta l’inaugurazione di Casa Suardi che già nel X secolo era il cuore di Bergamo.
Lo ha sottolineato il Sindaco Giorgio Gori riassumendo brevemente la storia di questo palazzo dove già prima dell’arrivo della Repubblica di Venezia era il cuore del Borgo. La manifestazione è iniziata con Arlecchino che dalle finestre della Biblioteca Mai ha tracciato l’importanza del recupero dell’immobile e il trasferimento di mille anni della storia del comune di Bergamo dalla “Mai” alle Sale di Casa Suardi. Una grande festa in piazza Vecchia, con Arlecchino a guidare la serata e uno scenografico trasloco dell’archivio storico comunale, sospeso lungo dei fili tesi tra il palazzo Nuovo (sede della Biblioteca Mai) e Casa Suardi.
Grandi palloni bianchi son poi rimbalzati sulle teste dei tanti cittadini venuti ad assistere all’evento. Lo spettacolo del TTB ha dato il via, di fatto, alla cerimonia di inaugurazione di Casa Suardi, culminata con il taglio del nastro da parte del Sindaco Giorgio Gori, e con i discorsi istituzionali del primo cittadino di Bergamo, dell’Assessora alla cultura Nadia Ghisalberti e dell’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini. Casa Suardi sarà principalmente sede dell’Archivio storico del Comune di Bergamo; qui sono conservati documenti che risalgono al 1100 fino al 1950 riguardanti la storia di Bergamo. La struttura dispone di 1500 metri di moderne scaffalature che consentono finalmente di riunire l’Archivio che, per motivi di spazio, da quasi 20 anni è stato diviso in due sedi – Palazzo Nuovo e un deposito esterno.
Le operazioni di trasferimento, effettuate da una ditta specializzata, che sono durante quasi un mese sotto l’attenta sorveglianza degli archivisti in forza alla Mai, hanno riguardato non solo l’Archivio storico comunale, ma anche altre raccolte documentarie e iconografiche, preziose testimoni della nostra città: la Raccolta di pergamene, la Raccolta dei disegni di Giacomo Quarenghi, gli archivi degli architetti Virginio Muzio, Luigi Angelini, Pino Pizzigoni, Camillo Galizzi, Abramo Bugini, Nestorio Sacchi e, recentissime donazioni pervenute dagli eredi, Sandro Angelini e Giuseppe Gambirasio. Tra i progetti dell’Amministrazione il trasferimento di tutti i documenti custoditi nella ex Chiesa di San Michele in Casa Suardi.
Il programma prosegue con l’apertura al pubblico di Casa Suardi anche sabato 16 e domenica 17 marzo, dalle 10 alle 17, con l’esposizione di alcuni tra i pezzi più significativi conservati. L’accesso sarà libero sia in Casa Suardi sia a Palazzo Nuovo, sede della biblioteca Mai. Nella giornata di domani, sabato 16, dalle ore 9.30 alle 12.30, il Salone Furietti in Palazzo Nuovo ospiterà una Giornata di studi dal titolo Casa Suardi. Gli Archivi storici comunali. La conservazione e la fruizione delle fonti archivistiche, con interventi della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, di storici dell’Università di Bergamo e di giornalisti, coordinati dalla responsabile della Biblioteca.