Abbiamo detto che la prima ipostasi è l’Uno che “è in potenza le cose che da lui si irraggiano”. La seconda ipostasi, che deriva per emanazione direttamente dall’Uno, è l’Intelletto, che sorge dalla contemplazione dell’Uno che esce fuori di se per riflettere su se stesso. Il fatto che ci sia una contemplazione, ossia una riflessione, significa che l’intelletto rappresenta già uno sdoppiamento dell’Uno fra soggetto pensante ed oggetto pensato.
Ma a che cosa pensa l’intelletto? Per Plotino l’intelletto pensa a tutti quei modelli eterni che sono le idee platoniche. Per questo, se l’Uno è la potenza di tutte le cose, l’Intelletto è, in una realtà ideale, l’esplicazione di tutte le forme dell’essere. Attenzione, le idee platoniche non sono per Plotino semplici oggetti di pensiero: l’Intelletto non pensa le idee come esterne a sé, piuttosto, pensa se stesso, perché le Idee sono tutte identiche all’Intelletto stesso, e sono perciò al contempo oggetto e soggetti di pensiero.
La terza ipostasi è l’Anima che procede dall’intelletto nella sua “azione” di riflessione. L’anima, dice Plotino è sdoppiata, una parte è rivolta verso l’alto e guarda all’intelletto, da cui riceve le forme eterne delle idee, un’altra parte è rivolta verso il basso, guarda ciò che è dopo di lei, ossia il corpo e le cose sensibili che ordina tramite le idee che ha acquisito dall’intelletto. L’anima, quindi, consente l’articolazione del pensiero, che raccoglie il molteplice e lo ordina allontanandosi dall’astrattezza dell’assoluto.
L’Uno, l’Intelletto e l’Anima costituiscono le tre ipostasi e rappresentano il mondo intelliggibile. A fianco a questo esiste però anche un altro mondo, quello della materia. Come concepisce Plotino la materia? La materia si trova al gradino più basso della scala alla cui sommità c’è Dio. Essa è privazione del positivo, ossia privazione dell’essere, è oscurità, perché dove c’è lei non c’è luce, è non essere ossia male, con questo termine non si intende l’opposto del bene, ma la sua assenza, la privazione. Il male quindi non è il contrario del bene, come lo intendiamo noi, ma il suo venire meno, il venire meno del processo di emanazione, o meglio l’ultimo grado di tale processo, che attraverso stadi via via più bassi genera a cascata entità sempre inferiori, sempre più carenti di luce e di bene.
Le anime singole sono immagini o riflessi dell’Anima del mondo che penetra nella materia dandole vita, ma rimane in se stessa unica e indivisibile. Per Plotino quindi di Anima nel mondo ce n’è una sola, quella universale, ed essendo le singole anime il riflesso dell’unica Anima sono tra esse in simpatia e si richiamano l’un l’altra come le diverse parti dello stesso corpo.
La presenza dell’anima universale nelle singole cose rende il mondo perfetto e in ordine. Nel mondo ogni cosa va compresa guardando il tutto di cui fa parte, nel tutto trova la sua funzione, il suo senso, e questo riguarda anche le cose imperfette o non belle. Anch’esse esistono in armonia con le altre.
Infine un cenno alla temporalità. Per Plotino il tempo nasce dall’attività dell’Anima universale nel mondo, la quale distribuendosi nella materia crea il prima e il dopo, pone fine all’eternità e dà inizio al tempo. Questa spiegazione, lo vedremo, è molto vicina a quella fornita da Agostino, che sostituisce l’Anima universale a Dio.
STORIA DELLA FILOSOFIA. TUTTE LE LEZIONI PUBBLICATE
Lezione 1: Le origini della filosofia in Grecia. La scuola ionica
Lezione 2: Eraclito, filosofo del Panta rei
Lezione 3: Pitagora, non solo filosofo ma taumaturgo e astronomo
Lezione 4: Parmenide e le vittime dell’illusione dei sensi
Lezioni 5: I paradossi di Zenone. Vi dicono qualcosa Achille e la tartaruga?
Lezione 6: Anassagora e i semi originari della materia
Lezione 7: Empedocle e le quattro radici: fuoco, aria, terra e acqua
Lezione 8: Democrito, padre della fisica
Lezione 9: La sofistica. Come si monetizzava nell’antichità con la filosofia
Lezione 10: Protagora. L’uomo è misura di tutte le cose
Lezioni 11: La filosofia di Gorgia su essere, conoscenza e comunicabilità
Lezione 12: La tragedia greca con i quasi filosofi Eschilo, Sofocle ed Euripide
Lezioni 13: Eschilo, padre della tragedia greca
Lezione 14: Sofocle e l’innovazione della tragedia greca
Lezione 15: Nella tragedia greca di Euripide stranieri e servi entrano in scena
Lezione 16: La filosofia di Socrate così spaventosa per politici e potenti
Lezione 17: Socrate e il rifiuto di filosofare per iscritto
Lezione 18: Socrate. Le affinità con i Sofisti e con Platone
Lezione 19: Antropocentrismo filosofico di Socrate
Lezione 20: Socrate e la consapevolezza della propria ignoranza
Lezione 21: Ironia come metodo
Lezione 22: La maieutica di Socrate per un genuino punto di vista sulle cose
Lezione 23: Il tì èsti di Socrate (che cos’è?) e la nascita della parola concetto
Lezione 24: Il significato della virtù per Socrate, non dono ma conquista
Lezione 25: La scienza del bene e del male e l’arte del saper vivere
Lezione 26: La religione in Socrate
Lezione 27: Le scuole socratiche: megarica, cinica e cirenaica
Lezione 28: Introduzione alla filosofia di Platone
Lezione 29: La vita di Platone, filosofo e lottatore
Lezione 30: I primi dialoghi di Platone e l’influenza di Socrate
Lezione 31: L’Iperuranio e il concetto di idea in Platone
Lezione 32: Platone. Il rapporto tra il mondo sensibile e il mondo delle idee
Lezione 33: La teoria della reminiscenza di Platone
Lezione 34: Platone e l’immortalità dell’anima
Lezione 35: Verità e opinione per Platone
Lezioni 36: Platone. Le passioni, ostacolo alla verità
Lezione 37: Il mito della biga alata di Platone. La distinzione tra anima e corpo
Lezione 38: Il mito della caverna di Platone. Cosa fare per diventare filosofo
Lezione 39: Platone e il mito dell’androgino raccontato nel Simposio
Lezione 40: Platone e il mito del demiurgo introdotto nel Timeo
Lezione 41: Platone. Il mito di Prometeo
Lezione 42: Platone il mito di Theuth e del suo comodo alfabeto
Lezione 43: Saper ragionare bene. Bello e giustizia in Platone/
Lezione 44: Lo Stato giusto secondo Platone
Lezione 45: Le tre classi dello Stato nella Repubblica di Platone
Lezione 46: Il comunismo platonico e la ricerca della felicità
Lezione 47: Platone e i segreti sull’educazione dei governanti
Lezione 48: Le degenerazioni dello Stato secondo Platone
Lezione 49: Il pensiero di Platone sulla scienza e l’arte imitativa
Lezione 50: Platone. La retorica a servizio della dialettica
Lezione 51: Platone. La dialettica come scienza suprema delle idee
Lezione 52: Platone. Il concetto di essenza e il concetto di esistenza
Lezione 53: Come Platone si sbarazza del problema del nulla e dell’errore
Lezione 54: Il bene per Platone, fine supremo del nostro agire
Lezione 55: Platone. Lo scopo educativo delle leggi verso il bene e il giusto
Lezione 56: Platone. La religione e l’ordine cosmico
Lezione 57: Platone nella storia della filosofia, da Aristolele a Husserl
Lezione 58: Introduzione alla filosofia di Aristotele e le differenze con Platone
Lezione 59: La vita di Aristotele, il filosofo nato in Macedonia
Lezione 60: La classificazione delle opere di Aristotele
Lezione 61: La distinzione delle scienze per Aristotele
Lezione 62: Il concetto di metafisica in Aristotele
Lezione 63: Aristotele. I significati e le categorie dell’essere
Lezione 64: Aristotele e il principio di non contraddizione
Lezione 65: Il concetto di sostanza per Aristotele, unione di forma e materia
Lezione 66: Aristotele. La teoria delle quattro cause
Lezione 67: Aristotele critica Platone
Lezione 68: Aristotele. Il concetto del divenire
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Lezione 90: In cosa consiste l’etica stoica?
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Lezione 95: La cultura greca tra Repubblica e Impero romano
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Lezione 98: Marco Aurelio, l’imperatore stoico
Lezione 99: Ritrovare la felicità con la filosofia, autentico quadrifarmaco
Lezione 100: Canonica, il nome che diede Epicuro alla teoria della conoscenza
Lezione 101: La fisica in Epicuro
Lezione 102: L’etica epicurea tra piaceri stabili e in movimento
Lezione 103: L’amicizia e la solidarietà fondamenti della vita felice
Lezione 104: Le più belle Massime capitali di Epicuro
Lezione 105: I caratteri generali dello scetticismo
Lezione 106: Lo scettico Pirrone di Elide
Lezione 107: La Media e la Nuova Accademia
Lezione 108: Gli ultimi scettici. Enesidemo, Agrippa e Sesto Empirico
Lezione 109: I punti più famosi della filosofia di Sesto Empirico
Lezione 110: Plotino, il maggiore esponente del neo-platonismo
Lezione 111: La filosofia di Plotino, non una semplice ripetizione di Platone
Lezione 112: Le ipostasi. L’Uno secondo Plotino
