«Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te».
Questa citazione di John Donne (poeta, religioso e saggista inglese) apre il romanzo “Per chi suona la campana” l’opera, probabilmente, più nota di Ernest Hemingway.
Ma qual è il nesso sociale tra la riflessione del poeta inglese e il suono delle campane? In passato, con l’avvicinarsi al Santo Natale, il suono delle campane era una piacevole e festosa costante nella quotidianità dei paesi e delle città tuttavia, con l’andar del tempo, la frequenza del loro suono, purtroppo, si è ridotta. Gli stessi campanari si sono quasi estinti venendo formalmente rimpiazzati da suoni registrati che, però, tolgono qualcosa di molto prezioso al suono stesso: l’amore che solo i musicisti possono conferire alle melodie mentre le eseguono,.
Arrivano così, all’interno del nostro attuale contesto storico, due bellissime novità che evidenziano, in modo diverso, qualcosa di molto prezioso: una campana che rintocca ci ricorda che noi non siamo degli individui isolati ma facciamo parte della comunità.
Chiediamo quindi a Luca Fiocchi, Presidente della Federazione Campanari Bergamaschi, e a Francesco Lorenzi, ideatore del canale Youtube “Suonate le campane“, di aiutarci a capire per chi suonano le loro “campane” questo Natale
Luca Fiocchi: “Per rispondere alla domanda mi permetto di riprendere la citazione di John Donne proprio perché, a mio avviso, appare pienamente appropriata in quanto le campane in Gran Bretagna hanno sempre avuto un valore archetipico segnando, nel modo più profondo, il richiamo alla fede. Il collegamento stretto che esiste tra mondo anglosassone e quello orobico ruota, a mio avviso, proprio attorno al significato della campana, che in questo Natale vorremmo suonassero, in particolare, sia per le persone che soffrono e sia per chi sta combattendo al loro fianco per curarle. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di produrre un CD di musiche natalizie interamente gratuito e scaricabile da Internet dedicandolo a queste persone cosi speciali. La nostra associazione, formata da più di 150 suonatori di diverse età, con questa realizzazione musicale natalizia vuole trasmettere un segno di speranza per le festività che ci attendono recuperando una tradizione musicale riconosciuta come Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine della Lombardia“.
Francesco Lorenzi: “Per rispondere a questa domanda inizio con il dire che “suonatelecampane.it” nasce dall’aver accolto l’esortazione che Mario Delpini, arcivescovo di Milano, ha ripetuto più volte durante il primo lockdown di Marzo/Aprile. Siamo, quindi, un gruppo di amici che hanno riscoperto, tramite questa indicazione, l’evidenza che le campane non solo scandiscono le ore ma, soprattutto, ci ricordano che la bellezza, quella vera, è fatta di cose semplici ed è, silenziosamente e misteriosamente, intorno a noi. Sfidati cosi dalla realtà circostante, il nostro sguardo e il nostro cuore si è allargato fino a prendere la direzione di voler condividere con tutti questa meraviglia ed è cosi che questa proposta culturale ha dato vita a circa 200 puntate e, per le prossime domeniche, puntiamo a realizzare tre nuovi incontri, alle ore 21.15, che siano un aiuto a vivere l’Avvento e il Santo Natale“.
Ringraziamo entrambi i nostri intervistati per il bene sociale che stanno realizzando grazie alle loro iniziative. Ricordiamo che è possibile scaricare l’album di Natale “Pastorale della Stella” della Federazione Campanari Bergamaschi sul loro sito ufficiale. Infine vi invitiamo a dare uno sguardo al canale YouTube aiutando così anche gli artisti che, proprio in quest’anno di pandemia, hanno vissuto notevoli difficoltà.
Grazie infinite del bellissimo articolo. Il suono delle campane resta uno dei tratti essenziali della nostra cultura da condividere costantemente. Buon Natale a tutti!