Impegno infrasettimanale per l’Atalanta che è ospite allo Juventus Stadium per il recupero del turno di campionato fermato per neve. Padroni di casa in assetto da fanteria a pieno carico. Nel pacchetto arretrato troviamo Asamoah al posto di Alex Sandro. Orobici con un po’ di turn-over con Gosens e il giovanissimo Haas a centrocampo e il primavera Mancini a comandare la linea di difesa. Subito la Juve in avanti al nono minuto con Mandžukić che sulla fascia riesce a centrare un buon pallone per l’arrivo di Douglas Costa dal limite dell’area, ma viene stoppato dall’intervento di Haas. Al 17°, sugli sviluppi di un corner, il bianconero Matuidi di contro balzo a botta sicura trova il corpo di Palomino che sulla linea salva un gol sicuro. Al ventottesimo grandissima cavalcata di Douglas Costa che per 40 metri si porta dietro tutta la difesa nerazzurra e serve una pallone col contagiri ad Higuaín (che come al solito si era smarcato e posizionato al meglio) per incrociare il destro e bucare Berisha. Primo squillo orobico al minuto 31 con Ilicic che dopo un dribbling su Benatia dal limite dell’area prova il tiro, ma Chiellini ci mette il corpo e palla in corner. 5 minuti dopo i nerazzurri ci provano sulla destra con la combinazione Ilicic-Hateboer, ma il destro del terzino orobico è alto. Per la Juve, “el Pipita” ci prova ancora poca prima dell’intervallo, con uno stop a seguire da insegnare alle scuole calcio che manda a vuoto Mancini e fa partire un destro che lambisce il palo alla destra di Berisha. Primo tempo in archivio.
Secondo tempo che si apre come il primo: prima occasione per i padroni di casa al secondo minuto con Dybala, ma il tiro del dieci bianconero è centrale e Berisha blocca a terra. Risposta orobica su calcio d’angolo con Mancini che di testa sfiora il palo alla destra di un Buffon immobile. Al 18° ancora Higuain che con gli occhi dietro alla schiena manda al bar il giovane Haas e trova un filtrante per l’inserimento di Douglas Costa che vale da solo il prezzo del biglietto: grande accelerazione del brasiliano ma il destro lambisce il palo alla destra del portiere ospite. Atalanta alle corde a metà della ripresa e sempre più in debito di ossigeno. Al ventitreesimo grande azione di Dybala che salta Tolói e serve al limite della area Pjanić che però conclude un pelo alto sulla traversa. Al 33° grande percussione di Chiellini da oltre metà campo: Mancini lo mette giù e si prende il doppio giallo e va a farsi la doccia anzitempo. Un minuti dopo la Juve chiude il match. Da sinistra a destra Dybala Higuain e Matudi tutto di prima col destro del francese che chiude i conti e partita in ghiaccio. La classe dei panzer degli avanti della Juve non lascia scampo ad un’Atalanta generosa ma con un gap tecnico troppo inferiore. Anche questo anno la legge del boiler è rispettata. Se allo Stadium arriva la “dea” gli addetti agli spogliatoi non accendono nemmeno il boiler per la doccia.