È meraviglioso, Molly, l’amore che hai dentro: portalo con te…”
(Sam Wheat dal film “Ghost”)
E di amore per la musica e per l’arte ne ha davvero tanto nel cuore l’artista Giulia Sol: interprete del personaggio Molly nel musical Ghost che verrà rappresentato al Teatro Creberg il 16 febbraio. Ho avuto il privilegio di poterla intervistare telefonicamente e mentre l’ascoltavo raccontarmi la sua vita professionale ho avuto la netta percezione di essere alla presenza davvero di Molly, ma quella che nel film non si è mai vista. Della storia che ha avuto per protagonisti Demi Moore e il compianto Patrick Swayze ormai sappiamo tutto e così provo a stimolare una nuova immaginazione ponendo una domanda: vi siete mai chiesti come fosse la vita di Molly prima di incontrare Sam?
Curioso vero? Per rispondere allora ci viene in aiuto proprio la vita della nostra (infatti è bergamasca) Giulia! Immaginiamo, quindi, che la nostra Molly sia stata una bambina allegra, sensibile e vivace da sempre appassionata alla musica che un giorno, andando a vedere una bellissima e drammatica storia d’amore a teatro, insieme ai suoi genitori, abbia scoperto qualcosa di speciale: la sua vocazione artistica!
Bello vero? E poi cos’è successo? Sostenuta da questo desiderio la nostra Molly ha iniziato così un percorso formativo in un’accademia di musical affrontandolo con passione e impegno nonostante fosse un luogo per “gente tosta” … un vero e proprio centro di addestramento reclute! Ma d’altronde per affrontare, poi, la drammatica vicenda di Sam … serviva una Molly in formato “Soldato Jane” (ricordando un altro film con Demi Moore).
E poi cos’è accaduto? Possiamo immaginare che la nostra Molly sia poi andata nella grande Mela per affrontare le svariate audizioni accogliendo sia le preferenze che i rifiuti; sempre con il suo spirito indomito e consapevole di chi conosce il desiderio che muove il suo cuore. Certo essere alta 1,74 cm non le ha reso la vita lavorativa facile perché trovare partner artistici maschili consoni alla sua altezza non era facile… ma la bravura e la caparbietà vince sempre.
Ma quando ha incontrato Sam? Ovvio: uscendo da una delle tante audizioni e scontrandosi inavvertitamente con un giovane broker di borsa mentre usciva dal lavoro insieme al suo amico Carl. Il resto andrà in scena il 16 febbraio al Creberg e nel guardare Molly tenete presente questa storia appena raccontata perché, al di là di qualche licenza narrativa, è ispirata realmente alla storia umana e professionale dell’artista bergamasca Giulia Sol.
Non farò, per la prima volta, la recensione dello spettacolo perché mi piacerebbe tanto che foste voi lettori a farla certo che sarà uno spettacolo davvero unico visto anche il suo contenuto trascendentale che tanto ci occorre riscoprire per provare a rialzare lo sguardo, proprio come fa Molly alla fine, per guardare una grande speranza e così ricominciare!