É in corso da ieri “L’ultimo concerto?” la campagna social di Live Club e delle sale concerto d’Italia, fortemente provate dalle chiusure dovute all’epidemia in corso.
L’industria musicale è in piena crisi: oramai è chiaro. Molte sono state le manifestazioni che hanno cercato di portare l’attenzione su questo problema. Dai “Bauli in Piazza”, all’iniziativa collaterale dell’Albero dei Bauli (che è stato acceso anche nella nostra Bergamo) il mondo dello spettacolo ha a più riprese tentato di portare l’attenzione anche sul proprio sistema in crisi, Si, perché l’epidemia non ha portato solo alla chiusura di bar, ristoranti, negozi, alla diminuzione del turismo, alla crisi della scuola e a tutto quello che già conosciamo fin troppo bene. A causa delle limitazioni imposte dal Governo per limitare la diffusione del Covid a farne le spese è stata proprio l’industria musicale, e gli spazi che ospitavano, quasi quotidianamente, fino ad un anno fa eventi e concerti.
La campagna social di Live Club
Ed ecco che ieri hanno iniziato la loro personale campagna anche live club e sale concerti, ponendo un grande punto interrogativo sul loro futuro e per capire se sarà purtroppo il 2021 sarà l’anno della loro chiusura.
Un movimento che nella giornata di ieri ha fatto si che oltre novanta sale concerto italiane, nello stesso istante, abbiano posto una sola grande domanda. Sui social hanno postato simultaneamente un’immagine con un grande punto interrogativo.
Immagini delle facciate, dei palchi, delle porte di ingresso, che negli anni, per tutti gli appassionati, hanno rappresentato la via di accesso a un concerto, a un evento, a un’emozione condivisa, a un’esperienza vissuta con attesa e spensieratezza.
“Il 2020” hanno sottolineato “ha segnato la chiusura obbligata di tutte queste realtà, imposta dalla grande emergenza sanitaria globale. Risalgono, infatti, a febbraio di un anno fa i primi concerti rimandati e poi mai più recuperati”.
Nelle didascalie condivise si legge: “L’ultimo Concerto?” Rinforzato maggiormente dall’hashtag che lascia spazio a molte interpretazioni e sicuramente a un grande senso di angoscia e sgomento: #ultimoconcerto.
La campagna di sensibilizzazione proseguirà nelle prossime settimane.
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