Per Confucio, a differenza che per Buddha, la società è divisa in tre gruppi:
I saggi
Sono gli uomini perfetti, ovvero, coloro che rappresentano il modello da seguire, avendo raggiunto il più alto grado di perfezionamento spirituale, come ad esempio, gli antichi imperatori della Cina;
I nobili
Gli uomini superiori (junzi); Questi individui sono coloro che attraverso gli studi, la meditazione e la pratica dei principi confuciani, hanno raggiunto un alto livello di saggezza e virtù che li rende in grado di governare le altre persone con il loro esempio. Essi rappresentano un ideale etico e morale da perseguire per il miglioramento di sé e della società, e si basano su valori come l’umanità, la giustizia, il rispetto, la gentilezza e l’integrità.
Gli uomini comuni
Costituiscono la massa. L’obiettivo del Confucianesimo è instaurare una convivenza sociale armonica. Ciò può essere ottenuto solo con la pratica della virtù. Che deve essere presente in ogni formazione sociale. Il primo ambito in cui bisogna agire correttamente è la famiglia, il secondo la società civile, il terzo lo stato. In questi campi, Confucio individuò cinque rapporti fondamentali: sovrano-suddito, padre-figlio, marito-moglie, fratello maggiore-fratello minore, amico-amico. Per Confucio assumono importanza fondamentale il culto degli antenati, la devozione e il rispetto dei genitori e degli anziani e l’obbedienza alle autorità statali e ai funzionari che lavorano per la collettività.