La solennità di Sant’Alessandro si concentra prevalentemente nelle funzioni religiose tra cui il solenne Pontificale celebrato nella Cattedrale dal Vescovo Francesco Beschi e da altri dieci Vescovi bergamaschi e della Lombardia. Nonostante l’acquazzone si è svolto il consueto corteo d’ingresso che è partito dal Museo della Cattedrale. Presenti le massime Autorità a partire dall’Amministrazione Comunale, della Provincia, una Rappresentanza della Regione Lombardia (ognuna con il proprio Gonfalone), il Prefetto, il Questore, i Comandanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Esercito Italiano, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, dell’Arma dei Carabinieri in Congedo.
Il Vescovo nell’Omelia ha sottolineato quanto ancora oggi il Martirio di Sant’Alessandro sia attuale nelle zone di guerra, dove regna la povertà, risultato di una ingiustizia umana. E’ stato letto il messaggio della Segreteria di Stato a nome di Papa Francesco. Mentre all’interno della Cattedrale si svolgevano i riti all’esterno in Piazza Vecchia prendeva vita il Festival del Folklore promosso dal Ducato di Piazza Pontida. Inoltre visite guidate e l’apertura di Casa Suardi con una mostra storica. Tutte le campane di Città Alta hanno suonato a distesa così come il Campanone.
Moltissime oggi le attività commerciali chiuse, le Banche hanno anticipato la chiusura, tutti gli Uffici Pubblici chiusi. Alle ore 18 nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna la Messa di chiusura della giornata concelebrata con tutti i Parroci della città.
