A distanza di 6 anni dalla prima Conferenza sulla proposta di fusione dei Comuni di Paladina e Valbrembo in un’unica Municipalità, l’Associazione Culturale Valbreno organizza per giovedì 2 marzo una seconda Conferenza pubblica d’informazione, che intende mettere a frutto la costante attività di studio e di informazione sul tema.
Il titolo è “Un solo Comune: la fusione di Paladina e Valbrembo necessaria e conveniente”. La scelta dell’Associazione è stata, in questi anni, quella di sottoporre ai residenti dei Paesi, che costituiscono il nucleo abitativo della Val Breno, gli argomenti che motivano e giustificano la proposta, redigendoli su dei Comunicati. Così facendo, l’Associazione conta che la sfida venga raccolta dai Gruppi politici presenti nei Consigli comunali e da quelli che si presenteranno agli imminenti rinnovi delle Amministrazioni locali (quest’anno a maggio a Paladina e l’anno prossimo a Valbrembo). Si è voluto cioè preparare gli elettori a considerare essenziale, al momento del voto, la presenza della proposta di fusione nei programmi elettorali.
La fusione di piccoli Comuni, quali quelli di Paladina e Valbrembo, aprirebbe la possibilità di raggiungere la dimensione ritenuta ottimale per il “Comune di prossimità”, quello capace di soddisfare al meglio i bisogni fondamentali dei cittadini. Dall’esame dei bilanci consuntivi dei Comuni italiani emerge in modo chiaro come le spese per le funzioni di amministrazione generale decresce velocemente al crescere della popolazione servita (abitanti del Comune) fino alla soglia dei 10 mila abitanti. Quindi se minore è la spesa amministrativa, maggiore è la spesa per i servizi alla persona. Ne consegue che oggi la dimensione ottimale possibile del Comune è l’insieme delle popolazioni di Valbrembo e Paladina, che si situa fra gli 8 mila e i 9 mila abitanti.
Nell’introduzione il Presidente Elio Bonalumi illustrerà le argomentazioni che motivano e giustificano la proposta di fusione tra i Comuni di Paladina e Valbrembo, auspicando che l’idea venga raccolta dalle forze politiche che si apprestano ad affrontare il rinnovo delle Amministrazioni a Paladina quest’anno e a Valbrembo l’anno prossimo.
Stefano Rossi, dottore di ricerca in Diritto costituzionale descriverà i passi procedurali necessari per addivenire alla fusione ed esporrà argomentate considerazioni sui contenuti positivi della normativa.
Gianluigi Arrigoni andrà a rimarcare le ricadute pratiche ed economiche della normativa relativa alla fusione, con particolare riferimento all’esplicazione del concetto di prossimità attribuibile più ad una dimensione di popolazione servita pari alla somma degli abitanti dei due Comuni rispetto alla singola popolazione di ciascuno.
Verrà aperto il dibattito, al quale hanno aderito le Associazioni sportive, culturali e sociali, la maggior parte delle quali ha già superato i flebili confini comunali e gestisce la propria attività raccogliendo le adesioni indistintamente dall’intero territorio.