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Vantare 120 anni di stagioni musicali è davvero un record. Se consideriamo che in Italia e in tutta Europa le prime manifestazioni concertistiche a pagamento cominciarono ad essere messe in atto sul finire dell’800: quella promossa dalla Società del Quartetto (sito ufficiale) di Bergamo nel 1904 fu davvero una delle prime.

A dimostrazione di una cultura musicale dalle radici molto lontane. Cultura divenuta ormai anche una tradizione. Già nell’anno mille infatti, la nostra città con la costruzione della Basilica di Santa Maria Maggiore, vantava una cappella musicale. Per non parlar poi di nomi illustri e importanti della storia della musica: da Giovanni Giovanni Legrenzi, maestro di cappella in S. Marco a Venezia, nel 600, a Pietro Antonio Locatelli, massimo violinista dl 700, a Gaetano Donizetti tra i più significativi compositori di opere liriche dell’800. 

Dunque la nuova stagione concertistica numero 120 della Società del Quartetto ha preso il via in città in questi giorni con una inaugurazione pianistica affidata al recente vincitore del prestigioso Concorso Busoni 2023 Arsenii Mun (nella foto di copertina), 23enne russo.

Il cartellone riprenderà lunedì prossimo con un altro recital pianistico che vedrà alla ribalta l’emergente pianista jazz di Treviglio Giovanni Colombo. Quindi il 25 marzo con il concerto con due pianoforti suonati da Eliana Grosso e Irene Veneziani. L’8 aprile sarà la volta del Quantum Clarinet Trio, mentre il 15 aprile si esibirà sempre alla tastiera la pianista livornese Michelle Candotti. Nel mese di maggio  saliranno in pedana il diciassettenne violinista di Bolzano Julian Kainrath insieme al pianista bergamasco Giorgio Lazzari il 6 maggio. Il 13 toccherà al Trio Goldberg mentre il 20 suonerà il Quartetto Indaco (archi), e il 27 si terrà il recital della celebre pianista russa Sofya Gulyak. La rassegna si concluderà il 3 giugno con la presenza del Quartetto Leonardo.

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