Biondi immobiliare

Giovanna, senza neppure avvisare i suoi genitori, partì da Vaucouleurs il 22 febbraio del 1429 accompagnata da un manipolo di soldati  e da alcuni uomini di fiducia di Baudricourt. Il piccolo drappello, dopo aver attraversato territori contesi con gli inglesi, giunse al castello di Chinon alcuni giorni dopo. Giovanna si presentò a Carlo, dopo due giorni di attesa, nella grande sala del castello, nel momento in cui aveva luogo un’assemblea imponente alla quale partecipavano circa trecento nobili. Si avvicinò senza indugio, si inginocchiò davanti all’uomo, ed affermò di essere stata inviata da Dio per portare soccorso a lui e al suo reame.

Il Delfino, non conoscendola e non fidandosi completamente di lei, la sottopose ad un esame di fede presso alcuni ecclesiastici di chiara fama, fra cui il vescovo di Cartres confessore dello stesso Carlo. A tale prova seguì un secondo esame, più approfondito, compiuto presso alcuni teologi di Poitiers. Le vennero fatte alcune domande principalmente volte a capire se la sua esperienza divina fosse autentica e se la sua missione fosse affidata da Dio.

Giovanna rispose con sicurezza e talvolta anche con spirito. Quando le venne chiesto in quale lingua parlassero le “voci” Giovanna rispose: “Una lingua migliore della vostra”. Solo quando superò questa prova, Carlo decise di esaudire il desiderio della ragazza e affidarle l’incarico di “accompagnare” una spedizione militare * in soccorso di Orléans assediata e difesa da Jean d’Orléans, mettendo di fatto nelle sue mani, le sorti della Francia.

* Giovanna non avrebbe infatti ricoperto alcun incarico ufficiale


I PERSONAGGI: ROBERT DE BAUDRICOURT

Robert de Baudricourt era un nobile francese che servì come governatore della città di Vaucouleurs durante la Guerra dei Cent’anni. È ricordato principalmente per aver svolto un ruolo fondamentale nel sostenere gli sforzi di Giovanna d’Arco per convincere il Delfino a lasciarla guidare l’esercito francese. Giovanna d’Arco si avvicinò per la prima volta a Baudricourt nel 1429, cercando il suo sostegno per la sua missione di parlare al Delfino e guidare l’esercito francese. Baudricourt inizialmente era scettico, ma alla fine arrivò a vedere Joan come un messaggero credibile e iniziò a prestarle il suo sostegno. Le fornì un cavallo e una scorta e fece anche in modo che fosse adeguatamente equipaggiata con armatura e armi.
Baudricourt continuò a sostenere gli sforzi di Giovanna anche dopo che lei lasciò Vaucouleurs, e fu una figura chiave nel persuadere Carlo VII a fornirle truppe e sostegno per la sua campagna militare. Dopo la vittoria di Giovanna a Orléans, Baudricourt fu tra coloro che furono ufficialmente riconosciuti per il loro sostegno a Giovanna. Nonostante il suo ruolo importante nella storia della pulzella, si sa relativamente poco della vita di Baudricourt oltre al suo ruolo di governatore di Vaucouleurs. Sembra che sia morto prima della fine della Guerra dei Cent’anni nel 1453.

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Enrico Valente

Enrico Valente è nato a Torino nel 1978 dove si laurea in giurisprudenza nel 2004. Da oltre vent'anni si dedica allo studio e alla ricerca filosofica e da alcuni anni affianca la passione per la scrittura alla traduzione di saggi e romanzi. Con ”L'arte di cambiare, da bisogno a desiderio dell'altro” la sua opera di esordio, vince nel 2021 il primo premio al Concorso nazionale di filosofia ”Le figure del pensiero”, nello stesso anno riceve per la medesima opera la menzione d'onore al Premio di arti letterarie metropoli di Torino e arriva finalista al concorso di Città di Castello. Attualmente è impegnato alla preparazione di una collana intitolata ”Incontri filosofici” dedicata ai grandi protagonisti della filosofia che sta ricevendo un notevole riscontro da parte del pubblico ed è in corso di traduzione all'estero. Il suo primo numero “Il mio primo Platone” è arrivato finalista al concorso nazionale di filosofia di Certaldo (FI) 2022.

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