Povera Italia… Peggio di così non si poteva fare, quattro gare una peggio dell’altra e conseguente eliminazione dagli Europei. Quella della nostra Nazionale di Calcio è un’autentica débâcle che fa gridare alla “vergogna” sulla maggior parte delle testate giornalistiche nazionali.
Quali sono le cause di questa fallimentare avventura a Euro 2024 in Germania? A mio modo di vedere sono tante, forse troppe…
PRIMA CAUSA
Una Federcalcio debole, ormai alla deriva (la storia Scommesse e la gestione di alcune importanti vicende ne sono la testimonianza evidente) che richiederebbe le dimissioni del Presidente Gravina, che ha al suo attivo un palmares davvero deludente fatto più di eliminazioni che di vittorie.
SECONDA CAUSA
L’allenatore, borioso e permaloso che al confronto Gasperini pare un Lord inglese. Incapace di fare scelte saggie pre-europeo e deludente nella gestione del gruppo, con troppi veleni, battutine, rimproveri e poco, davvero troppo poco di tecnico e tattico. Usciamo eliminati per mano della Svizzera non certo del Brasile, dopo altre 3 prestazioni davvero deludenti.
TERZA CAUSA
La squadra impalpabile, probabilmente cotta dal punto di vista fisico e atletico ma certamente mediocre da quello tecnico. Pochissime individualità, giocatori che fino a 15 anni fa probabilmente le partite della Nazionale le avrebbero viste dal divano di casa. Uomini dai contratti altisonanti ma dalle qualità davvero mediocri, senza fare nomi, ma purtroppo lontani dai calciatori del passato che tante soddisfazioni ci hanno regalato.
Non si parli di “maglia sudata”, tipico detto caro alla nostra Atalanta.. qui non si tratta di sudore ma di tecnica. Non c’è un calciatore in grado di saltare l’uomo, di fare la giocata da fuoriclasse, di smistare palloni a destra e sinistra o di difendere in modo arcigno. Una squadra discreta ma vulnerabile in ogni reparto che, se si aggiunge una condizione fisica precaria, finisce alla mercé degli avversari, seppur di livello medio.
Che fare dunque?
Senza dubbio azzerare i vertici federali e ripartire con un progetto nuovo, con gente giovane e motivata, magari anche a partire dall’allenatore. Lavorare su un gruppo e sui settori giovanili, sempre più alla deriva in balia di una moltitudine di stranieri che penalizzano il nostro sistema. E poi lavorare di più sul gruppo, arrivato all’appuntamento tedesco con poche partite alle spalle, altro che Super Lega… bisogna lavorare di più sulla Nazionale altro che leghe milionarie.
Cosa rimane in questo Europeo dell’Italia?
L’arbitro Orsato, che ora ha la via della finale spianata, per il suo ultimo atto prima di uscire di scena definitivamente dai campi per ricoprire il ruolo di Designatore della CAN al posto di Rocchi. Sarà lui, molto probabilmente, a rendere onore al nostro paese e questo testimonia il fatto che si parla male degli arbitri ma poi alla fine ……. Ci salveranno loro dalla figuraccia.