Un nuovo e importante traguardo quello raggiunto da Leolandia: nonostante le difficoltà dell’ultimo anno ha ricevuto un prestigioso riconoscimento da parte di Legambiente. L’associazione ambientalista ha scelto il parco divertimenti di Capriate San Gervasio per la sostenibilità ambientale e le pratiche virtuose messe in atto in termini di sviluppo di nuovi modelli di economia circolare.
Nello specifico, Leolandia ha ottenuto il Premio Assobioplastiche, assegnato nell’ambito dell’iniziativa “Comuni Ricicloni 2020” per i risultati ottenuti attraverso l’eliminazione della plastica monouso nella ristorazione. Al suo posto vengono utilizzate stoviglie monouso biodegradabili e compostabili. Abbinato a queste scelte anche l’implementazione di un efficiente modello di riciclo del rifiuto organico che ha permesso di ridurre drasticamente gli scarti.
Un impegno che nasce nel 2013
Dopo un progetto pilota nel 2013, l’iniziativa è partita ufficialmente nel 2014: Leolandia è stata una tra le prime realtà in assoluto a mettere al bando la plastica monouso, con 7 anni di anticipo rispetto al limite previsto dall’Unione Europea. Nel 2019, a fronte di circa 1,3 milioni di visitatori, il 98,67% dei rifiuti organici del parco, pari a oltre 28 tonnellate, è stato recuperato e trasformato in 17 tonnellate di compost destinato al settore orticolo e florovivaistico, con solo l’1,33% di scarti.
Queste la motivazione firmata dal Presidente di Assobioplastiche, Marco Versari:
“Un’iniziativa lungimirante che, coinvolgendo le famiglie, principali ospiti del Parco, ha svolto anche un’importante funzione educativa sugli stili di vita responsabili e sostenibili”.
Nella migliore tradizione di Leolandia, a supporto del progetto è nato il buffo personaggio di “Gnam Gnam”. L’allegro mostriciattolo ghiotto di avanzi e spazzatura in genere invita i bambini a differenziare i rifiuti nel modo corretto, giocando con i colori!
Queste le parole di David Tommaso, Direttore Marketing e Vendite di Leolandia. “Siamo orgogliosi di ricevere questo premio: la magia di Leolandia deve molto al contesto ambientale che la circonda e il nostro impegno in questo senso ha origini lontane. Tutti i progetti coinvolgono più dimensioni dell’esperienza di visita: non ci limitiamo, ad esempio, a sostituire la plastica monouso con materiali biodegradabili e compostabili, ma costruiamo una storia intorno all’iniziativa, puntando sulla comunicazione e sulla formazione del personale. Questo ci consente, da un lato, di ottenere risultati concreti e misurabili a livello di riduzione degli scarti, dall’altro, di indirizzare i nostri piccoli ospiti e le loro famiglie verso un approccio più consapevole e responsabile nei confronti dell’ambiente”.
Le altre iniziative di Leolandia a favore dell’ambiente
Il progetto premiato da Legambiente è solo una delle tante iniziative volte a ridurre in modo permanente l’impatto ambientale del parco. Sempre nell’ambito del recupero dei rifiuti, Leolandia utilizza da anni esclusivamente carta riciclata e certificata. Ha inoltre adottato 21 compattatori di bottigliette PET utilizzabili direttamente dagli ospiti per recuperare la plastica. Da sottolineare l’impiego di pneumatici fuori uso per la realizzazione della pavimentazione antitrauma di alcune aree gioco per bambini. Grande attenzione è dedicata anche all’utilizzo di fonti rinnovabili per l’approvvigionamento energetico, a cominciare da un impianto fotovoltaico di ultima generazione installato nell’area parcheggio.
Per sensibilizzare i piccoli sull’importanza di salvaguardare il Pianeta, infine, il parco propone periodicamente “Puliamo il MiniMondo”. Si tratta di un evento organizzato in collaborazione con Legambiente, con il patrocinio della Regione Lombardia e della Commissione Europea.
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