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Il 24 dicembre ricorre l’anniversario dei dieci anni della scomparsa di Giulio Bosetti. L’attore bergamasco affidò a Marco Buscarino un documento, sul finire degli anni ’90, per ricordarlo nella sua città, Bergamo, a dieci anni dalla scomparsa. In esso vi si scorgono gli aspetti poliedrici della sua figura umana e professionale di grande spessore.

Il documento verrà letto al pubblico da un attore professionista nel corso di un concerto musicale organizzato per sabato 19 settembre (ore 16) in Sala Piatti a Bergamo Alta. Il concerto sarà condotto da due artiste, esperte in musica classica da camera, la pianista Annamaria Garibaldi e il soprano Valentina Coladonato.

Il tutto in un ricordo intimo e umano del grande attore, regista e direttore di teatro italiano. Nel corso del concerto verranno eseguite musiche di Ravel, Poulenc, Weber, Ullman, Part e Cattaneo e sarà letta la parte ancora inedita del documento che Bosetti affidò a Buscarino e che questi rese parzialmente noto sulla stampa locale.

L’intento è di creare comunità intorno ad un personaggio come Bosetti in grado indicare alle nuove generazioni i valori da perseguire. “Facciamo un buon teatro e faremo una buona società”, si dice nel documento sopra citato, ricordando a tutti i giovani che il teatro è ancora oggi un’arte in grado di realizzare un’incontro tra le persone affinchè la parola amore possa ancora circolare.  L’iniziativa nasce da un’idea di Marco Buscarino il quale ha anche curato la drammaturgia della lettura del testo inedito di Giulio Bosetti. Il concerto è a cura dall’Associazione Musica Aperta.

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