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Cos’è un sogno? Noi sogniamo solo mentre dormiamo oppure anche quando siamo svegli? Domande antiche ma sempre attuali che di recente ho avuto modo di approfondire in prima persona arrivando a scoprire qualcosa di davvero molto interessante e di cui non ero a conoscenza. Sognare non è una mera elaborazione notturna di quanto vissuto durante la giornata e/o una fuga dalla realtà (… una sorta di perdita di tempo per persone spensierate) ma è una vera e propria attitudine ad immaginare e ideare cose nuove e innovative alla quali, poi, si può dare concretezza tramite la parte frontale del nostro cervello (quella deputata al pensiero razionale).

Ma non finisce qui: un sogno è anche quel film che, avvenendo nella nostra mente, può facilitarci ad individuare anche qual è la speranza che ognuno di noi ha nel cuore! Ogni tanto chiedo ai miei figli: “Bambini cosa sognate di fare da grandi?” e loro, con la semplicità tipica dell’infanzia, mi rispondono in modo onirico e concreto allo stesso tempo. Una dinamica, quindi, molto affascinante, che mi conferma sempre di più nel convincimento (raccontato ad esempio anche nel mio ultimo libro) che ogni essere umano e a qualsiasi età ha la possibilità di sognare dando, così, ad immagini, suoni e parole un qualsiasi significato.

Certamente come sogni ad occhi aperti possono essere intesi anche gli obiettivi che una persona si pone: alzi la mano, ad esempio, chi non ha mai coltivato il sogno di diventare famoso un giorno, oppure di acquistare una bella macchina, o una casa…e quando il traguardo viene raggiunto cosa accadde? Si sogna qualcosa di nuovo e così, in modo misterioso, per tutta la vita! Ecco, dunque, che il concorso letterario indetto dall’ ASSOCIAZIONE CON GIULIA ONLUS ha, a mio avviso, grande valore perché può essere visto come un appello a tutti i sognatori.

Un invito, quindi, a ad essere liberi e creativi perché più la speranza prende forme, colori e parole e più si facilita la sua diffusione nel mondo!

In cosa consiste esattamente questa iniziativa?

Liberi di sognare, le parole e le immagini che curano” è il titolo di una fortunata performance fotografica promossa e realizzata all’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo dall’associazione con Giulia in collaborazione con il fotografo Settimio Benedusi e poi diventata filo conduttore dell’omonimo convegno nella primavera del 2019.

Un viaggio indimenticabile attraverso il vissuto e i sentimenti dei bambini e dei ragazzi dell’oncologia pediatrica, chiamati sul set fotografico a rappresentare il loro sogno nella vita. Una proiezione “terapeutica” nel futuro che, una volta riproposti backstage, immagini e testimonianze in occasione del convegno, ha finito per accendere le emozioni anche dei 400 studenti presenti tra il pubblico. L’esito è stato sorprendente: i “malati”, che si trovano nella situazione di massima incertezza e precarietà rispetto al loro futuro, insegnano “ai sani” a credere nei loro sogni e ad avere fiducia nella vita.

Ma perché riproporre, sotto forma di concorso letterario, lo stesso tema “Liberi di sognare”, a distanza di due anni? Principalmente per due ragioni. La prima: in occasione di quel convegno, in un momento di empatica improvvisazione, fu chiesto agli studenti presenti di salire sul palco e di proporre il loro sogno nella vita. Si formò una lunga coda difficile da evadere. E restò in tutti i presenti la sensazione che quello non poteva che essere l’inizio e non la fine di un percorso. La seconda ragione è profondamente legata ai due anni di pandemia che ci siamo lasciati alle spalle. Un lungo tempo di sentimenti sospesi e di emozioni spezzate. Mai come in questo momento abbiamo allora bisogno di liberare i nostri sogni, di ricucire sentimenti e relazioni, di tornare a progettare con fiducia il futuro.

Prova a raccontare, senza porre freni alla fantasia, qual è il sogno della tua vita e/o a raccontare attraverso un’esperienza conosciuta personalmente oppure attraverso un racconto di fantasia perché “liberare i sogni” fa bene all’anima e alla mente e aiuta inaspettatamente a maturare una maggiore consapevolezza di sé.”

Ringrazio la signora Daniela Spoldi, referente dell’associazione, per tutto il materiale e colgo l’occasione per invitare ad approfondire anche le altre iniziative di questa bellissima onlus al sito congiulia.com

Materiale informativo da scaricare del concorso Liberi di sognare

Locandina
Flyer
Nota metodologica

About the Author

Alessandro Grazioli

Marito e papà di 4 bambini, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, Business Unit Eticapro, Consigliere Comunale, scrittore di libri per l'infanzia, divulgatore e influencer sociale su Socialbg

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