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L’Italia divisa in tre fasce (gialla, arancione e rossa), in base al rischio. E’ la novità dell’ultimo Dcpm che entrerà in vigore alla mezzanotte tra giovedì 5 e venerdì 6 novembre. Per ognuna delle tre fasce ci sono specifiche restrizioni, man mano più severe. Per la prima volta dall’inizio della pandemia il meccanismo prevede una diversificazione tra le varie zone d’Italia in base ai dati del contagio, all’indice di trasmissione Rt e agli indicatori relativi alla situazione degli ospedali e delle terapie intensive attraverso un monitoraggio settimanale. Pertanto ogni Regione potrà fluttuare nel corso del tempo, in relazione ai parametri, tra le tre fasce previste.

Nel nuovo Dcpm Rimane l’autocertificazione che va compilata con le generalità, il motivo dello spostamento e consegnato in caso di controllo. Se si tratta di un’urgenza non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va per motivi di privacy. Sul fronte scuola, restano aperti i nidi e le scuole per l’infanzia, le elementari e le prime medie, ma “con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e per i soggetti con patologie o disabilità”. Restano sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche. Confermate le aperture anche in zona rossa di alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccai ed edicole. E tra i servizi essenziali vengono inseriti parrucchieri e barbieri, ma non i centri estetici, che saranno costretti a chiudere, così come l’attività sportiva, in zona rossa, sarà sospesa anche all’aperto, a meno che non sia svolta in forma individuale. Anche il tennis, che fino a oggi si era salvato, adesso diventa vietato.

Salve le crociere di navi battenti bandiera italiana. Il provvedimento stabilisce che “i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle linee guida”. Il decreto prevede che possano imbarcarsi coloro che non siano sottoposti o obbligati al rispetto di misure di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario e che non abbiano soggiornato o transitato nei 14 giorni anteriori all’imbarco in Stati o territori ad alto rischio contagio. Inoltre, il comandante dovrà presentare all’Autorità marittima una specifica dichiarazione “da cui si evincano i successivi porti di scalo e il porto di fine crociera, con le relative date di arrivopartenza e la nazionalità e la provenienza dei passeggeri”.


ZONA GIALLA (dal 6 novembre al 3 dicembre)

COPRIFUOCO
Dalle 22 alle 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti per lavoro, situazioni di necessità o motivi di salute. Per circolare in quella fascia oraria è necessario compilare e portare con sé l’autocertificazione. Scarica qui la versione editabile.

CONCORSI
Sono sospesi i concorsi pubblici e privati, di abilitazione professionale, a esclusione di quelli in modalità telematica e quelli per il personale sanitario, per diventare medico chirurgo e per membri della Protezione civile.

SCUOLA
Viene resa obbligatoria la didattica a distanza per le scuole superiori, a eccezione di laboratori e di casi di disabilità. Diventa obbligatorio tenere la mascherina dai 6 anni in su. L’università sarà a distanza, salvo per le matricole e per i laboratori.

RISTORAZIONE
Bar, ristoranti, pasticcerie, pub, gelaterie chiudono alle 18.

MEZZI DI TRASPORTO
Su bus, treni, autobus, tram e in metropolitana la capienza massima scende dall’80% al 50%. Le Regioni devono rimodulare le corse.

SERVIZI CULTURALI
I musei e le mostre non potranno aprire.

CENTRI COMMERCIALI
Nei giorni prefestivi e festivi i centri commerciali di media e grande distribuzione resteranno chiusi, a eccezione di farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabaccherie ed edicole.

GIOCO D’AZZARDO
Vengono chiusi gli angoli gioco, slot machine, scommesse, bingo nelle tabaccherie e nei bar. Stop anche ai casinò.


ZONA ARANCIONE (si applica con ordinanza regionale della durata di 15 giorni che amplia le restrizione elencate nella zona gialla)

RESTRIZIONI
Valgono le misure che sono in vigore in tutta Italia, fino al 3 dicembre, con alcuni giri di vite ulteriori con la validità di 15 giorni dall’emissione dell’ordinanza regionale.

SPOSTAMENTI
È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per motivi di lavoro, studio, salute, per svolgere attività o per usufruire di servizi non sospesi. I cittadini che vivono in altre Regioni sono autorizzati a transitare nelle zone a rischio, a patto che debbano “raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni”. Sempre consentito accompagnare i ragazzi a scuola. Necessaria, se ci si muove, la compilazione dell’autocertificazione con le generalità e il motivo dello spostamento. Scarica qui la versione editabile

RISTORAZIONE
Bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pub restano chiusi. L’unica eccezione sono i servizi di ristorazione negli ospedali, nelle autostrade e negli aeroporti, le mense e i catering. Resta la possibilità per i gestori di attivare l’asporto, ma fino alle 22.

SMART WORKING
Il lavoro da remoto ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione che nel settore privato, e ingressi differenziati del personale. Nel settore Pubblico sarà compito di ciascun dirigente garantire il massimo livello di smart working.

SCUOLA
La mascherina sarà obbligatoria alle elementari e alle medie, anche quando i bambini sono seduti al banco, “salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili” con l’uso della mascherina.

SPORT
Possibile l’attività motoria e sportiva purché all’interno del proprio comune e all’aperto. Palestre, piscine e centri sportivi sono chiusi.


ZONA ROSSA (si applica con ordinanza regionale della durata di 15 giorni che amplia le restrizione elencate nella zona gialla)

RESTRIZIONI
Le misure e i divieti scattano dopo la firma dell’ordinanza (della durata di 15 giorni) che inserisce la regione nella fascia rossa. I provvedimenti che si aggiungono a quelli della fascia gialla.

SPOSTAMENTI
Non solo non ci si potrà più spostare da una regione all’altra, ma non si potrà uscire di casa. Si ritorna al lockdown di marzo e aprile. È vietato “ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute“. È necessaria l’autocertificazione per potersi allontanare da casa. Scarica qui la versione editabile. Sono “consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita”. Il modello editabile dell’autocertificazione.

RISTORAZIONE
Chiusi bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie con eccezione della consegna a domicilio e fino alle 22 la ristorazione da asporto. Restano aperte le mensee del catering continuativo.

NEGOZI AL DETTAGLIO
Chiusi anche i negozi al dettaglio tranne gli alimentari, le farmacie e le edicole, lavanderie, tabaccherie, ferramenta, ottici,fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, articoli sportivi, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici. Chiusi i  mercati di generi non alimentari.

CURA DELLA PERSONA
Parrucchieri e barbieri restano aperti, mentre si fermano gli estetisti.

SCUOLA
La didattica in presenza si svolgerà solamente per la scuola dell’infanzia, le classi elementari e la prima media.

PASSEGGIATA
Resta consentito fare una passeggiata (attività motoria) in prossimità della propria abitazione, con la mascherina e rispettando la distanza di un metro dalle altre persone.

SPORT
Sono sospese tutte le attività sportive, anche individuali e anche nei centri sportivi all’aperto. Sono consentite soltanto le competizioni di livello nazionale. È consentito fare jogging vicino a casa.


La situazione al 5 novembre 2020

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