Lo scrittore bergamasco Alessandro Grazioli è stato recensito sul Mattino di Napoli (qui il link) per il suo nuovo libro “Il gomitolo della Befana”, con le illustrazioni di Roberta Auriemma, prodotto dalla casa editrice napoletana Edizioni Fioranna. Un gomitolo luminoso fatto di polvere della stella cometa, che racconterà tutte le sue avventure scoprendo di compiere, a ogni Epifania, una missione d’amore verso tutti i bambini del mondo. Il libro di Grazioli è stato presentato per la prima volta a Bergamo da sabato 20 novembre alle 10 all’Auditorium Don Renato Mazzoleni di Cisano Bergamasco, in un appuntamento organizzato dall’amministrazione comunale.
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Alessandro Grazioli è l’autore di questa magica avventura nata a gennaio di quest’anno: «Una storia – racconta Grazioli – nata da due episodi chiave. Ad ispirarmi una storia vera e simpatica, accaduta nel giorno dell’Epifania e raccontatami da una mia collega, e il fatto che mia moglie in quel periodo aveva il Covid e c’era il desiderio di allargare le pareti di casa nostra, con una storia che non avesse tempo. Citando il professor Luciano De Crescenzo “Molti studiano come allungare la vita quando invece bisognerebbe allargarla” e per questo scrivo libri dedicati ai bambini, ma con la consapevolezza che quando un adulto compra un libro per un bambino si sta prendendo cura anche di quello che è ancora in lui. Un libro di Natale per bambini è, a mio avviso, come un fuoco d’artificio che, irrompendo in un cielo buio, illumina tutto in modo nuovo invitando, con la sua bellezza e i suoi colori, ad allargare lo sguardo e il cuore».
Grazioli è bergamasco di nascita ma, da parte materna, originario di Napoli e, come tutti i suoi concittadini, ha sofferto particolarmente la pandemia da Covid che nell’ultimo anno e mezzo ha travolto il mondo e, in particolare, le persone anziane. Proprio quest’ultime e i loro preziosi desideri sono, quindi, tra i protagonisti di questo racconto che vuole essere anche, al tempo stesso, un messaggio per far riscoprire a tutti la magia dell’età dell’infanzia di cui i bambini sono custodi preziosi. «Raccogliere desideri è un tratto distintivo della mia Befana, un’anziana che racchiudeva in una calza tutti i sogni e l’incontro con il gomitolo “allarga” la sua esistenza per realizzare dei sogni. Lo stesso accade con quelli dei bambini che ritrovano il gomitolo nel giorno dell’Epifania». Un gomitolo dalla parte dei più fragili, come necessità anche il tempo in cui viviamo: «A Bergamo – racconta ancora Grazioli – abbiamo avuto un disastro nelle Rsa, in questo periodo ancora di più c’è bisogno di prendersi cura degli anziani e dei più piccoli. Da qui nasce anche il sostegno, con questo libro, all’associazione “I nipoti di Babbo Natale” che raccoglie i desideri delle persone anziane, spesso sole, per cercare di realizzarli».
Sogni che si materializzano grazie alla mano di Roberta Auriemma, illustratrice napoletana di questo volume, da diversi anni a Bruxelles per affinare i suoi disegni: «Conosco Anna Fiore da tempo e ci siamo accompagnate nei nostri percorsi di vita e professionali, abbiamo sempre avuto il desiderio di fare un progetto insieme e questo sulla Befana – spiega Roberta Auriemma – ci ha convinto subito perché entrambe abbiamo un rapporto molto forte con l’Epifania. Inoltre, credo che i bambini hanno diritto e bisogno di essere stimolati e accompagnati dalle storie e dalla fantasia in qualunque epoca, il desiderio di disegnare è vivo a prescindere dai tempi difficili come quelli che stiamo vivendo a causa del Covid. I miei disegni sono un modo di poter esprimere gioia e sogni. Elementi fondamentali sono il colore, la chiarezza e, appunto, la semplicità. Ingredienti che sarebbero importanti nella vita di tutti i giorni, spesso molto frenetica, e allora almeno nel disegno vado alla ricerca di quanta più gioia e semplicità possibile».
Un progetto, quello de “Il gomitolo della Befana”, che ha subito convinto Anna Fiore, titolare della casa editrice napoletana Edizioni Fioranna: «La tradizione della Befana è stata sempre molto sentita nella mia famiglia e quando ero bambina l’attesa del suo arrivo – spiega Anna Fiore – era per me più importante di quella di Babbo Natale. Quando Alessandro Grazioli mi ha proposto il testo, ho subito detto di sì con la speranza di regalare, anche grazie alle colorate e magiche illustrazioni di Roberta, le stesse emozioni e gli stessi sogni della mia infanzia ai bambini che lo avranno fra le mani».
Chi è Alessandro Grazioli?
Nasce a Bergamo il 30 aprile del 1979. È laureato in Giurisprudenza. Dal 2008 è sposato con Fiorella Fronterrè e sono felici genitori di Emanuele, Francesco, Gabriele e Margherita. Lavora per il gruppo Assimoco Società Benefit. Divulgatore e influencer sociale tramite il quotidiano online Socialbg. È consigliere comunale presso il Comune di Torre Boldone . Dal 2020 ha iniziato a scrivere racconti per bambini pubblicando, nel 2021, il suo primo libro dal titolo “Il Trenino” con la casa editrice Velar/I Quindici.
Chi e Roberta Auriemma?
Illustratrice napoletana trasferitasi a Bruxelles. Il disegno fa parte della sua vita da sempre. Pastelli e acrilici sono stati gli strumenti per creare degli spazi d’espressione, dandole accesso a dei mondi onirici dove tutto è possibile. Durante l’adolescenza frequenta un liceo artistico. Laureata in product design e comunicazione, prosegue gli studi in Belgio presso la scuola d’illustrazione ESA Saint-Luc di Bruxelles. Durante gli anni in Belgio il suo modo di disegnare si afferma: colori vivaci e forme semplici sono gli elementi principali delle sue illustrazioni.