La giornata elettorale del 5 giugno si avvicina. Ad Almè i quattro candidati alla carica di sindaco (in ordine alfabetico: Massimo Bandera, Luciano Cornago, Patrizia Gamba e Pasquale Gilio) si stanno confrontando sul territorio. Ecco cinque domande poste a Luciano Cornago (lista civica Insieme per Almè).
1) Perché un cittadino dovrebbe votarla?
Ritengo di essere una persona vicina alla gente, sempre disponibile all’ascolto, ben presente sul territorio e consapevole dei bisogni.
2) I punti di forza della sua lista?
L’aver coniugato esperienze consolidate con nuove visioni ed entusiasmi, così da avere una progettualità sempre nuova, ma solida delle competenze acquisite negli anni.
3) Le priorità del suo programma?
Creare le condizioni per dare corpo al progetto di riqualificazione dell’ex-cava Ghisalberti per la realizzazione di un villaggio protetto per la terza età. La società invecchia ed indiscutibilmente si tratta di un bisogno generale di cui prendere atto. Poiché ci pensiamo parte di una comunità più ampia di Almè, questo sarà il nostro contributo.
4) Di cosa il paese ha urgente necessità?
Magari un po’ di manutenzioni viarie adesso potremo farle, grazie all’allentamento del Patto di Stabilità che ce lo permette. In termini di servizi nessuna. Io sono orgoglioso della buona opinione che gli abitanti dei paesi vicini che frequentano il nostro paese hanno di Almè; spero lo siano anche i miei concittadini. Detto questo ciascuno ha i suoi bisogni che percepisce come necessità urgente. Il nostro compito è sempre stato e continuerà ad essere esserne consapevoli ed occuparcene.
5) Il ruolo di Almè nella Grande Bergamo?
Metteremo a disposizione, nelle positività come nelle criticità, la lunga esperienza di gestione associata maturata con l’Unione dei Comuni. Pensiamo sia un punto di riferimento importante; dimostra come si possono fare le cose insieme bene, con vantaggio per i cittadini, senza nessuna perdita di rappresentatività, né di identità territoriale. (Bruno Silini)