Dopo tre anni dal punto più profondo toccato dalla nazionale italiana pare si stia risalendo la china con la manifestazione europea che tiene banco in questi giorni. Sarà la calda atmosfera delle sere di Roma che fa amarcord con le notti magiche di Italia 90, o la freschezza di player vergini del palcoscenico internazionale come Locatelli, Berardi Spinazzola e Barella; gente cresciuta nel calcio di provincia che non si è bruciata a livello tecnico o disciplinare come, per esempio, Cassano e Balotelli.
Sarà il giusto mix alchemico trovato da Mancini, sta di fatto che le prime due partite del girone eliminatorio della Nazionale agli Europei 2020 (Turchia e Svizzera sono squadre mediocri per carità) sembrano dimostrare una semplicità di manovra disarmante nel creare occasioni da rete, che era la causa principale della mancata partecipazione al mondiale di Russia. Godiamoci il momento, in attesa di attendere la seconda fase e una squadra un po’ più impegnativa dall’altra parte del campo per testare la vera forza di questi ragazzi. C’è lo siamo meritati, dopo anni di risultati negativi in campo internazionale e i risvolti devastanti del Covid-19 anche una pizza e una birra in compagnia con la bandierina tricolore è quello che ci vuole per tornare ad una parvenza di normalità.
Ed infine un occhio di riguardo per la partita di stasera, 18 giugno: Inghilterra vs Scozia a Wembley. Il primo match fu giocato nel 1872. Finora le due nazionali si sono affrontate 114 volte: gli inglesi hanno vinto 48 volte, gli scozzesi 41 e 25 sono stati i pareggi. Un confronto che ha risvolti politici e culturali ancestrali. Il sorteggio dei gironi ci ha voluto regalare uno stargate nella storia, che dovrebbe fare riflettere i promotori della Super Lega.
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