Un paese di poco più di 2.000 abitanti nel ponente ligure, ma da 50 anni è conosciuto in tutto il mondo per un festival di grande spessore che in svariate occasioni nel passato ha consacrato un grande del teatro bergamasco: Giulio Bosetti.
Ma non solo. Da Borgio Verezzi, infatti, ha transitato il Ghota del palcoscenico italiano: Giorgio Albertazzi, Gabriele Lavia, Paolo Ferrari, Elisabetta Pozzi, Paola Gassman, Alessandro Preziosi e Toni Servillo. L’8 agosto del 2015, in prima nazionale, con attori del calibro di Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile, Debora Caprioglio e Lorenza Guerrieri, ha debuttato il bergamasco Manuel Signorelli (44 anni, di San Paolo D’Argon) con “Toc Toc” di Laurent Baffie. Una pièce tuttora in calendario per i teatri italiani. “E’ una commedia brillante – spiega Signorelli – Io sono uno dei sei protagonisti, sempre in scena. E’ ambientata in uno studio di psichiatria dove sei pazienti attendono che arrivi il luminare, bloccato a Francoforte dai capricci del trasporto aereo. Un imprevisto che li costringe a rapportarsi reciprocamente svelando l’un l’altro problemi, manie e fobie”. La regia è affidata a Silvio Eiraldi che ha saputo con fine cesello intessere uno spettacolo frizzante e vorticoso (uno dei più grandi successi teatrali in Francia e in Belgio degli ultimi decenni) che corre su un testo di 109 pagine esaurite in 109 minuti.
La cura del lavoro è stata maniacale. Otto ore di prove giornaliere, sabato e domenica compresi, per un mese “chiusi” in un’accademia teatrale di Torino. Per Signorelli la gavetta non è stata una passeggiata. Per 25 anni recita nella compagnia amatoriale “Franco Barcella” di San Paolo d’Argon nel tempo libero che l’azienda agricola di famiglia gli lascia. “Non è stato merito mio se ho scelto questa strada. – spiega – Una delle nostre spettatrici illustri (Silvia Arzuffi, regista di Paperissima) mi propose uno sketch, poi un ruolo nella sit-com “Io e Margherita” con Enrico Beruschi e Margherita Fumero. Infine una fiction “Nato il 31 febbraio“. Sul set Signorelli conosce Giorgio Caprile, attore e direttore artistico del teatro stabile di Alassio il quale fondò con Alessandro Marrapodi la casa di produzioni teatrali “MC sipario”.
“Fu proprio Marrapodi a propormi di partecipare allo spettacolo “Coppie scoppiate”. Un’emozione grandissima. Pensavo che sarebbe stato più facile essere investito da un bisonte che mi telefonassero per un lavoro teatrale di tale importanza. La commedia andò molto bene. Girammo l’italia in lungo ed in largo”. E poi “Toc Toc” nel calendario del Festival teatrale di Borgio Verezzi dove vengono selezionate le migliori dieci compagnie sul territorio nazionale con cast di rilievo e un testo in prima nazionale. “Sono ubriaco d’emozioni al ricordo un anno fa di Borgio Verezzi. – confessa Manuel Signorelli – Sono contento per la mia Bergamo, che amo visceralmente, che ci sia un suo attore a rappresentarla. So della popolarità di Bosetti a Borgio Verezzi. Mi sentivo un carico gigantesco e ho voluto onorare l’evento. Mi sono impegnato al massimo per non deludere“. E c’è riuscito. Chapeau!