Kylian Mbappé è il calciatore più pagato della storia. Lo scorso 21 maggio ha firmato un contratto con la sua società, il Paris Saint-Germain, per un totale di 636 milioni di euro spalmati in 3 anni, fino al 2025.
Probabilmente sia il calciatore sia la società si sono imbarazzati un po’ per l’enormità della cifra in questione, che rappresenta circa 1/3 del fatturato del Psg – una delle squadre di calcio più ricche d’Europa anche se il suo proprietario è il fondo sovrano del Qatar.
A ogni modo la cifra è rimasta sotto silenzio fino a quando hanno cominciato a occuparsene i giornali: in Francia il quotidiano Le Parisien, in Italia la Gazzetta dello Sport cartacea (con un articolo a firma di Alessandro Grandesso dello scorso 24 ottobre).
A ruota sono arrivati altri mass media, tra cui il sito web di Sky (al link: https://sport.sky.it/calciomercato/2022/10/24/mbappe-stipendio-psg-contratto#08) che ha effettuato uno studio sugli sportivi più pagati dello sport business mondiale.
Così si è scoperto che quello di Mbappé è il più ricco contratto mai fatto a un calciatore, davanti a quelli di 2 suoi compagni di squadra al Psg: Lionel Messi, 555 milioni (ma ricevuti dal Barcellona tra il 2017 e il 2020) e Neymar, 267 milioni.
Altri contratti molto ricchi li hanno avuti, nell’ultimo decennio, atleti di altri sport come il football americano, la boxe, il baseball.
E ciò fa un po’ capire cosa ci sia dietro questo giro di denaro. Le grandi società sportive hanno fatturati da centinaia di milioni di euro, se non di miliardi, ma hanno bisogno di atleti fenomenali in grado di suscitare l’ammirazione delle folle – ovvero del pubblico potenzialmente pagante. Quando li trovano, li strapagano, anche a costo di rischiare su una sola persona (che potrebbe infortunarsi, o perdere la voglia e smettere di offrire prestazioni di livello assoluto) la gran parte degli introiti.
Sia quelli presenti sia quelli futuri.
Mbappé sembra uno di questi fenomeni. A 23 anni d’età ha già vinto 1 Coppa del Mondo con la Nazionale francese, oltre a 1 Campionato Europeo giovanile (più molti altri trofei di club, come riporta la Wikipedia online al link: https://it.wikipedia.org/wiki/Kylian_Mbappé) e potenzialmente ha davanti ancora un decennio di dominanza sul calcio mondiale.
Se anche ricevesse ogni anno 1/3 del fatturato della sua società, sarebbe giustificato dalla partecipazione alla creazione di centinaia di milioni di euro, o anche di miliardi.
Sono cifre colossali, fuori misura rispetto a quelle che le persone normali riescono più o meno faticosamente a gestire. Ma in quel mondo lì, in quel giro d’affari lì, sono perfettamente ragionevoli.