Giuseppe Salvini, 74 anni, è stato trovato morto nel Brembo a Mezzoldo, a 400 metri da casa. Uscendo di casa lunedì mattina è stato preso alla sprovvista dal nubifragio violento che si è abbattuto sulla zona. L’hanno aspettato fino alle 21 di lunedì sera dopodiché sono iniziate le operazioni di ricerca con i tecnici del Soccorso alpino, i Vigili del fuoco di Zogno, il nucleo speleo alpino fluviale (Saf) di Bergamo, il nucleo droni (Sapr) del Piemonte, la Protezione civile e i Carabinieri. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto martedì pomeriggio. E’ apparso quando il fiume ha cominciato a calare di livello. Ora la salma è stata ricomposta nella camera mortuaria del cimitero di Mezzoldo.
Grande appassionato di montagna, Salvini (chiamato affettuosamente Pepo), era un’istituzione per il Cai (responsabile della commissione Sentieri) come ha ricordato Battista Stefanoni, presidente del Cai dell’Alta Valle Brembana. “Ciao Pepo – lo salutano sulla pagina ufficiale di Facebook -. La tua opera è stata encomiabile e senza sosta nel corso dei decenni, centinaia di giorni spesi con barattolo e pennello sempre per le tue montagne, di cui conoscevi ogni angolo, e per gli escursionisti che frequentano e che continueranno a fruire della tua opera anche negli anni a venire. Ora custodisci i tuoi sentieri anche da lassù“.
