Arriva l’addizionale Irpef in paese per rimpolpare il bilancio comunale e non lasciare senza risorse i servizi alla persona. Una decisione (presa a gennaio prima dell’emergenza) che il sindaco Eugenio Cerea motiva con la diminuzione dei trasferimenti dello Stato che passano da 570 mila euro a meno di 320 mila euro nel 2019. “Retromarce – ha dichiarato – non sono possibili”. Il gettito Irpef stimato, se le famiglie ce la faranno a pagare viste le difficoltà causate dall’emergenza, va da un minimo di 150 mila euro a un massimo di 184 mila euro. Contraria la minoranza di “Progetto Mornico 2.0” che ha definito che ha bollato come “ignobile” la scelta della maggioranza.