Richmond Amoa Manu, un dodicenne originario del Ghana, residente a Ponte San Pietro, si è spento martedì 11 agosto nell’ospedale Papa Giovanni XXIII intorno alle 18. Il ragazzo, nel pomeriggio è accidentalmente scivolato in una buca piena d’acqua, profonda circa quattro metri, sulla sponda sinistra del Brembo, a Roncola di Treviolo, mentre giocava con gli amici.
Secondo le informazioni raccolte sul luogo della tragedia, un gruppo di amici tra i 12 e i 14 anni, sono arrivati in bicicletta a Bonate Sopra, sotto il cavalcavia dell’Asse interurbano. Poi hanno attraversato il Brembo a piedi, in un punto con l’acqua bassa e successivamente raggiunto la sponda sinistra, in territorio di Treviolo.
I ragazzi si sono fermati vicino a una pozza profonda 4 metri. Per cause ancora poco chiare, Richmond Amoa è scivolato dentro. Presi dallo spavento i suoi amici si sono buttati per soccorrerlo, purtroppo ostacolati dall’acqua resa torbida dalla sabbia che si è sollevata dal fondo. Non riuscendo a recuperare il ragazzo, hanno iniziato a chiedere aiuto alla gente sul posto, che ha allertato 112.
In pochi minuti è arrivato un elicottero da Milano, l’auto medicalizzata, l’ambulanza della Croce Bianca di Bergamo, i sommozzatori di Treviolo, la squadra del Saf dei vigili del fuoco di Bergamo, che hanno recuperato il corpo del ragazzo. Il dodicenne, che non dava più segni di vita è stato affidato alle cure dell’équipe medica che, dopo un lungo massaggio cardiaco è riuscito a rianimarlo. Successivamente è stato trasportato in elicottero all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, con il codice rosso. Tutta la vicenda si è svolta intorno alle 16.
I medici hanno fatto il possibile per tenerlo in vita, purtroppo però il suo giovane cuore ha cessato di battere intorno alle 18. Ora la salma del ragazzo è nella camera mortuaria del Papa Giovanni. Avrebbe compiuto 13 anni il prossimo 5 novembre.