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In occasione dei centodieci anni dalla nascita di ATB – Azienda Trasporti Bergamo (1907) e dei centotrent’anni trascorsi dall’inaugurazione della Funicolare di Bergamo (1887), ATB e Fondazione Bergamo nella Storia presentano la mostra Si viaggia all’insù. Alessandro Ferretti l’ingegnere del progresso. Per la prima volta in Italia una mostra interamente dedicata all’ingegnere emiliano (1851-1930), autore di pionieristiche soluzioni per i trasporti su binario e su rotaia in tutta Italia, nonché ideatore della Funicolare che ancora oggi collega a Bergamo la città alta con la bassa. L’esposizione aprirà il 15 settembre fino al 15 ottobre all’ex Ateneo di Piazza Duomo in Città Alta dalle 9.30 alle 18. Per la prima volta verranno esposti al pubblico una selezione di documenti originali, tratti dall’archivio personale dell’ingegnere, depositato dal 2009 per volontà degli eredi presso la Fondazione Bergamo nella Storia. Si tratta di disegni tecnici, fotografie, appunti e bozze di progetti sono testimonianza del lavoro quotidiano di un progettista d’eccezione che ha dedicato la sua vita all’idea di progresso.

Il Leonardo da vinci delle funicolari

Il percorso della mostra Si viaggia all’insù è dedicato alla carriera dell’ingegnere Alessandro Ferretti, protagonista indiscusso nella progettazione di impianti di risalita in Italia dalla fine degli anni Ottanta del XIX secolo agli anni Venti di quello successivo. La mostra è suddivisa in una parte espositiva, realizzata con documentazione originale, e in una multimediale dedicata alla figura di Ferretti nel contesto italiano legato al progresso industriale e al conseguente sviluppo delle infrastrutture. Particolare attenzione è riservata ai progetti realizzati a Bergamo: la funicolare che collega la parte alta e quella bassa della città – inaugurata nel 1887 e considerata il suo migliore impianto – e una rete tramviaria di collegamento tra la stazione inferiore della funicolare e le zone limitrofe al centro cittadino. Entrambe le realizzazioni formano il primo sistema di trasporto locale, inizialmente gestito dallo stesso Ferretti.

Le sezioni espositive comprendono materiale relativo alle effettive opere eseguite dall’ingegnere: funicolari ideate per le esposizioni universali, che nel periodo postunitario rivestono una funzione significativa nel processo di modernizzazione del Paese (come la funicolare sul Monte dei Cappuccini a Torino e impianti a Bologna per il colle della Guardia e colle di San Michele in Bosco); impianti di risalita sospesi per trasporto merci e il primo in Italia per trasporto persone; brevetti applicati in svariati ambiti, in particolare il freno di sicurezza, noto come “sistema di sicurezza Ferretti”. Ampio spazio è dedicato ai numerosi progetti mai realizzati, spesso vere e proprie visioni, opere avveniristiche e all’avanguardia rispetto ai tempi, talvolta non sostenibili per ragioni economiche e tecniche, che tuttavia testimoniano l’ampiezza degli interessi dell’ingegnere emiliano: dagli ascensori per edifici storici, come quello con propulsione ad aria compressa per la Torre degli Asinelli a Bologna, alle migliorie per le comunicazioni con un nuovo telegrafo a gas ed alle applicazioni di impianti in ambito agricolo e militare. Il percorso racconta anche i numerosi brevetti, oggetto di privativa industriale, e i progetti, i più rilevanti e innovativi impianti costruiti in diverse località in tutta Italia e in particolare la funicolare e la linea tramviaria della città di Bergamo.



Breve biografia di Ferretti

Alessandro Ferretti nasce a Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia, il 14 marzo 1851 e trascorre infanzia e giovinezza a Mantova, terra originaria della madre. Ferretti si dimostra un brillante studente: nel 1874 si laurea in ingegneria a Bologna, e, fin da subito, si dedica allo studio delle “ferrovie di montagna” e alle applicazioni meccaniche in ambito agricolo. Nel corso della sua lunga carriera l’ingegnere emiliano diventa uno dei progettisti di riferimento in Italia per impianti di risalita e trasporto su binari e a fune. Scrive numerosi articoli e monografie dedicati alla meccanica applicata ai trasporti e all’agricoltura, all’aerodinamica, all’idraulica, all’economia rurale e al credito agrario, alle comunicazioni, alla generica divulgazione scientifica.

Nel 1909 partecipa alle elezioni politiche per il distretto della Val d’Arda nel piacentino; impegno che abbandona successivamente per tornare alla propria attività di progettista.
Nel 1917, nonostante l’età ormai avanzata, presenta la candidatura volontaria per il Genio Militare, trascorrendo l’anno conclusivo della prima guerra mondiale progettando teleferiche per il rifornimento dei corpi combattenti tra il personale civile al servizio dell’esercito sul Monte Grappa. La sua eredità culturale e scientifica sarà recepita in particolare dal figlio Pericle che nel 1910 si laurea in ingegneria elettrotecnica a Milano e nel 1912 in ingegneria navale meccanica a Genova. Dal 1924 Alessandro Ferretti si trasferisce con la famiglia a Napoli, dove muore il 4 gennaio 1930.

Orari e visite guidate

La mostra Si viaggia all’insù ad ingresso libero e gratuito, sarà inaugurata venerdì 15 settembre alle ore 18.00, e visitabile dalle ore 9.30 alle ore 18.00 fino a domenica 15 ottobre 2017. Inoltre, grazie alla collaborazione con la XV edizione del Festival BergamoScienza, dal 2 al 15 ottobre 2017 è possibile prenotare delle visite guidate al percorso espositivo: dal lunedì al sabato mattina riservate alle scuole, il sabato pomeriggio e la domenica dedicate ai privati. Per le visite guidate la prenotazione va effettuata dal 20 settembre per le scuole e dal 27 settembre per i privati sul sito www.bergamoscienza.it La mostra è online sui siti atb.bergamo.it e bergamoestoria.it, e alle pagine Facebook ATB – Azienda Trasporti Bergamo e Fondazione Bergamo nella Storia Onlus

La mostra è stata realizzata da ATB – Azienda Trasporti Bergamo e Fondazione Bergamo nella Storia. Il coordinamento scientifico è a cura di Roberta Frigeni, Direttore di Fondazione Bergamo nella storia e Gianni Scarfone, Direttore ATB; Lia Corna, responsabile della ricerca ed editoria di Fondazione Bergamo nella storia; Alessandro Bettonagli, Exhibition design e progetto grafico. Si ringrazia per la collaborazione: la nipote di Alessandro Ferretti, Cloe Taddei Ferretti e suo figlio Paolo Taddei, la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, la Biblioteca Comunale Teresiana di Mantova. Sponsor tecnico per la comunicazione, Epson.



Le dichiarazioni di Gianni Scarfone, Direttore ATB

Sono orgoglioso di poter presentare ai cittadini bergamaschi la figura di Alessandro Ferretti, l’ingegnere che ha progettato e realizzato la Funicolare di Bergamo, un’opera che rappresenta senza dubbio il suo capolavoro ma anche uno dei gioielli più belli della nostra città e di maggior interesse del territorio, apprezzato dai bergamaschi e dai numerosi turisti in visita.
La mostra Si viaggia all’insù a lui dedicata celebra il suo genio ingegneristico e tratteggia il profilo di un personaggio complesso, parte integrante del proprio tempo: un progettista d’eccezione e all’avanguardia che ha dedicato la sua vita all’idea di progresso, proiettato verso il futuro con uno sguardo, talvolta, da vero e proprio visionario. Celebriamo oggi un innovatore del mondo dei trasporti a cui ispirarsi nella progettazione di una mobilità del territorio, tecnologicamente avanzata e contemporanea.

Le dichiarazioni di Roberta Frigeni, Direttore Fondazione Bergamo nella Storia

Con questa importante iniziativa Fondazione Bergamo nella storia conferma non soltanto la propria vocazione a fare rete con altre istituzioni, ma anche un proprio ambito di competenza, oltre alla gestione museale: la ricerca e la valorizzazione del patrimonio archivistico e documentario, preziosa ed insostituibile chiave d’accesso per capire la storia della nostra città”.

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